Si è concluso ieri sera alle 23, ovunque eccetto che in Sicilia, dove si voterà anche oggi, il turno di ballottaggio per le Amministrative dopo le votazioni del 25 maggio. Questa volta la situazione per quanto concerne i risultati finali, è stata meno netta rispetto a due settimane fa, quando il Pd, trionfatore alle Europee, aveva ottenuto ottimi risultati anche nei comuni che sceglievano il proprio sindaco.

Come riportato infatto dal Fatto Quotidiano, se da una parte il Pd conquista altre importanti città, strappandole al centrodestra, come Bergamo, Biella e Pavia, per citarne solo alcune, è anche vero però che, a questo turno, il partito guidato da Matteo Renzi ha anche subito alcune sconfitte piuttosto pesanti, come quella di Perugia e Padova, ma soprattutto la roccaforte, storico fortino comunista, di Livorno che va invece al M5S, con il candidato sindaco Filippo Nogarin, protagonista di una campagna elettorale dai toni calmi e moderati.

È la prima volta dal dopoguerra che Livorno non sarà guidata da una giunta di sinistra.

Buone notizie per il M5S, che era stato il grande sconfitto alle Europee di due settimane fa, arrivano anche dal Lazio, da Civitavecchia per la precisione, dove Antonio Cozzolino è stato eletto nuovo sindaco della cittadina. Nonostante alcuni buoni risultati, per il Partito Democratico, quella di ieri è una prestazione positiva solo a metà, e anche meno se confrontata al voto delle Europee, poichè i democratici hanno perso importanti roccaforti come, oltre alla già citata Livorno, Padova, dove a vincere è il candidato leghista, Massimo Bitonci, che ha sconfitto il sindaco uscente Ivo Rossi.

Ad ogni modo il PD è riuscito a mantenere altri importanti centri, come ad esempio la città di Bari, e a conquistarne altre al centrodestra, come accaduto a Pavia, dove il candidato DePaoli ha sfidato e battuto uno dei candidati sindaci più giovani e apprezzati d'Italia, Alessandro Cattaneo, sindaco uscente di centrodestra.

Altra vittoria importante, infine, è stata quella del partito che si appresta sempre più a diventare il primo di Italia e che anche alle Europee aveva partecipato con un ottimo risultato: quello dell'astensionismo. L'affluenza alle urne infatti è stata meno del 50%.