Amnistia e indulto sì o no? Di certo, tra le ultime notizie, si apprende è stata riconvocata la nuova seduta della commissione Giustizia del Senato della Repubblica che prevede, nel calendario dei lavori della settimana parlamentare che va dall'8 settembre al 12 settembre i disegni di legge per la concessione di indulto e amnistia 2014, i provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva che potrebbero risolvere il problema del sovraffollamento carcerario con cui l'Italia deve fare i conti alla luce delle diverse sentenze di condanna, tra cui la sentenza pilota Torreggiani, emesse dalla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo.

Amnistia e indulto 2014, esame congiunto ddl prosegue martedì 9 settembre

Intanto, mentre i ddl per amnistia e indulto tornano in discussione a Palazzo Madama da martedì prossimo 9 settembre, prosegue ininterrottamente il confronto sulla riforma della giustizia del Governo Renzi. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha presentato ieri sul sito web del dicastero di via Arenula l'Atto di indirizzo politico-istituzionale per l'anno 2015. "Il sistema della Giustizia - ha sottolineato il guardasigilli Andrea Orlando presentando l'Atto di indirizzo politico-istituzionale per l'anno 2015 - deve recuperare efficienza e tenere conto comunque delle ineludibili esigenze di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica legate alla difficile situazione economica".

Riforma giustizia Renzi-Orlando, sovraffollamento carceri, indulto e amnistia: il punto della situazione

La riforma della giustizia del Governo Renzi dovrà naturalmente affrontare anche la drammatica situazione carceraria italiana. Secondo il ministro della Giustizia Andrea Orlando - che non si è mai sbilanciato sui ddl per amnistia e indulto (di competenza parlamentare) - per evitare la situazione di sovraffollamento carceri occorre "superare definitivamente - ha detto il ministro della Giustizia - un modello di detenzione sostanzialmente caratterizzato da passività e segregazione".

Saranno ampliate, quindi, le nuove misure alternative al carcere, la messa in prova ai servizi sociali o ai lavori di pubblica utilità già previste dalla nuova legge sulle pene alternative; ferme restando le nuove norme introdotte con il cosiddetto decreto svuota carceri che ha concesso sconti di pena del 10% ai detenuti e risarcimenti in denaro agli ex detenuti che stanno soffrendo, o hanno sofferto, le condizioni di sovraffollamento carceri.

Amnistia e indulto di competenza parlamentare ma il Governo Renzi può imprimere la svolta

Anche le norme sull'applicazione della custodia cautelare in carcere (la cosiddetta carcerazione preventiva) deve essere limitata "ai casi in cui non sia possibile - ha spiegato il ministro della Giustizia Andrea Orlando - garantire altrimenti la genuinità e l'effettività dell'indagine oltre che la sicurezza della comunità esterna". Nel contesto della riforma della giustizia sono previsti anche nuovi interventi di edilizia penitenziaria per la ristrutturazione e il miglioramento delle carceri. Amnistia e indulto, invece, sono di competenza parlamentare e non possono essere varati per decreto dal governo che però - così come per esempio sulle riforme costituzionali e la legge elettorale Italicum - può dare un impulso.