Anche la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, che qualche settimana fa ha incontrato i giovani detenuti del Malaspina di Palermo che le hanno chiesto l'interessamento per approvare amnistia e indulto, è tornata a intervenire sul drammatico problema del sovraffollamento carceri, ma anche sulla tortura, la pena di morte e la carcerazione preventiva, dopo l'intervento di Papa Francesco che come Giovanni Paolo II ha indicato la via dei provvedimenti straordinari di clemenza generale per garantire il rispetto dei diritti umani dei detenuti all'interno degli istituti di pena dove attualmente i molti casi si vive in condizioni "inumane e degradanti" secondo l'espressione usata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo che ha più volte condannato l'Italia per il mancato rispetto dei principi della Convenzione europea.

Carceri, amnistia e indulto 2014: nuove dichiarazioni di Laura Boldrini

"Si constata con grande amarezza - ha dichiarato la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini partecipando a un convegno dell'associazione Antigone - che ancora in tanti paesi applicano la pena di morte". Laura Boldrini ha inoltre ricordato che in tanti altri paesi nelle carceri avvengono ancora "atti degradanti umanamente". Secondo Laura Boldrini nella legislatura in corso contro il sovraffollamento carceri e per le modifiche al sistema penitenziario "sono state fatte tante cose", come legge sulle pene alternative alla detenzione in carcere (che prevede la messa in prova ai servizi sociali o ai lavori di pubblica utilità) e i due decreti svuota carceri (l'ultimo, quello del Governo Renzi, prevede un condono della pena del 10%, che è di fatto una sorta di mini indulto).

"Il mio auspicio - ha aggiunto la Boldrini ricordando la sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo - che gli effetti a regime possano mutare il quadro a tratti insostenibile".

Amnistia e indulto per risolvere il sovraffollamento carceri, nota Camera penale Firenze

E mentre al Senato della Repubblica prosegue l'esame congiunto dei ddl per indulto e amnistia si continuano a registrare nuovi appelli per le misure straordinarie di clemenza generale ad efficacia retroattiva chieste dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per contrastare il sovraffollamento nelle carceri e per rispettare i diritti dei detenuti che in questo momento, in molte carceri, vivono in condizioni "inumane e degradanti".

"Amnistia e indulto non sono certo una soluzione strutturale, ma si impongono in questa condizione di emergenza anche per alleggerire il sovraffollamento", si legge in una nota il direttivo della Camera penale di Firenze che rilancia gli appelli per indulto e amnistia dopo la morte, a quanto pare per sospetta overdose, di una giovane donna detenuta nel carcere di Sollicciano di Firenze, una morte, hanno sottolineato i penalisti fiorentini, che "suscita tristezza e indignazione".

Carceri, formazione e lavoro: buone notizie in arrivo dalla Campania

Non solo disagi di ogni tipo e problemi di sovraffollamento, arrivano anche buone notizie dalla carceri italiane. "Come Regione Campania - ha spiegato in una nota l'assessore regionali alle Politiche sociali Bianca D'Angelo - abbiamo investito 5 milioni di euro per tutti gli istituti di pena del territorio, al fine di promuovere corsi di formazione per 1850 detenuti". Il progetto è stato illustrato ieri durante la conferenza stampa svoltasi a Napoli sul tema: "Airola... sport, spettacolo e sociale", iniziativa promossa dall'associazione culturale "Scugnizzi".