"Il governo non si sente affatto mancante rispetto agli impegni europei" - lo ha detto questa mattina Sandro Gozi, sottosegretario agli Affari Europei, intervenuto ad un appuntamento con il Parlamento Europeo. "Certamente crediamo sia il momento di accelerare sulle riforme, ma il governo punta ad averte la delega sul lavoro" - ha proseguito il sottosegretario - "Si tratta di un segnale importante per tanti disoccupati ma è anche il segnale della credibilità e serietà del Governo Renzi intenzionato a portare avanti il cambiamento strutturale italiano"

Non sono dello stesso parere Camusso e Fassina che guidano la protesta contro il governo.

"Renzi in Europa è come la Thatcher" - ha osservato Susanna Camusso, segretario generale della CGIL. "Se verrà messa la fiducia al Jobs Act, ci saranno delle conseguenze" - ha tuonato Stefano Fassina. La minoranza Pd giura battaglia e le varie anime, bersaniani, civatiani, cuperliani e altri, sono sull'arrocco.

I toni si alzano e il governo in parlamento si trova ad affrontare un'altra tegola capitata proprio tra capo e collo: il crollo in borsa della Roma dopo la partita contro la Juventus, su cui il deputato Miccoli (Pd) ha presentato un esposto alla Consob, contro gli errori arbitrali del match. Miccoli, assieme a Rampelli (Fratelli d'Italia-An), hanno presentato anche due interrogazioni parlamentari al Ministro dell'Economia per capire "se ci possono essere stati atti che ledono le normative vigenti, svantaggiando e penalizzando gli incolpevoli azionisti delle due società calcistiche"

Fosse solo questo.

C'è il tema del Tfr in busta paga e la Legge di Stabilità che pure si preannunciano di non facile soluzione. E a proposito della Legge di Stabilità, "Basta con i tagli a carico dei Comuni" - ha lamentato stamattina Piero Fassino dall'Aula di Montecitorio, impegnato in una riunione pubblica dell'Anci con il governo - "Chiediamo autonomia fiscale e finanziaria" - ha detto il Sindaco di Torino.

"I contributi a favore dei Comuni sono scesi da 16,5 miliardi a 2 miliardi, un abbattimento dell'85%" - ha sottolineato ed ha proseguito: " mentre i contributi dei Comuni a favore del governo sono stati di 17 miliardi, riducendo la spesa del 7%, un abbattimento del 2,5%". L'intervento di Fassino è stato molto applaudito dall'Aula di Montecitorio occupata dai 600 sindaci intervenuti. Insomma si preannuncia una settimana davvero infuocata per il premier.