Mancano pochi giorni alla grande manifestazione del Movimento 5 Stelle al Circo Massimo di Roma e la tensione comincia a salire. Dopo le polemiche sulla concessione dello spazio, in un primo momento negata e poi concessa dal sindaco di Roma Marino, sono arrivate le proteste da parte dei responsabili del movimento sulle condizioni dello spazio consegnato dal Comune, tanto che i militanti grillini si sono dovuti rimboccare le maniche per provvedere alla pulizia della prestigiosa spianata. Problematiche di logistica a parte, sembrano ora affiorare contrasti interni degni della migliore tradizione congressista dei vecchi partiti.

Chi parla e chi no

Le notizie sulla organizzazione di "Italia a Stelle" filtrano col contagocce, secondo quelle regole dello spettacolo di cui Grillo è maestro, e certamente nella tre giorni del Circo Massimo non mancheranno le sorprese, ma la lettura della bozza di programma che circola in rete una prima sorpresa appare evidente. Secondo il programma diffuso dall'agenzia AdnKronos, ci saranno interventi di un quarto d'ora ciascuno, con spazio a deputati, senatori ed eletti nelle istituzioni periferiche, da Luigi Di Maio a Paola Taverna, ma nei nomi non c'è traccia dei "dissidenti", quelli cioè che contestano la linea di Grillo e Casaleggio. Uno su tutti, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il primo sindaco a 5 stelle, che pare non l'abbia presa molto bene.

Da tempo critico verso il leader del Movimento, Pizzarotti smentisce ogni contrasto, precisando di non aver mai chiesto di salire sul palco e che sarà presente alla festa tra i militanti, pronto a dare il suo contributo se gli organizzatori dovessero richiederlo. Certo che l'assenza dalla lista degli oratori pare essere sospetta alla luce delle recenti critiche in diretta televisiva: "Non abbiamo un programma da proporre e purtroppo con Grillo non si parla mai di programmi".

Chi non parla manda SMS

Il Fatto Quotidiano, giornale apparso spesso vicino alle posizioni pentastellate, riferisce di un appello alla presa di distanza inviato da Pizzarotti via sms ad alcuni deputati del Movimento: "Se non lo fate, il Movimento 5 Stelle si sgretolerà", il senso dell'invito. Sono immediatamente seguite le attese smentite da parte dell'interessato. Piccole beghe di partito che saranno presto superate dall'ingresso della biga condotta da Beppe "Augusto", lì dove ancora s'ode l'eco delle note di Mick Jagger e compagni.