“Vincere e vinceremo…le Primarie!” avrebbe detto il Duce delFascismo Benito Mussolini, se fosse ancora vivo e cosciente di quanto accadutonel suo comune di nascita e residenza, Predappio, in provincia di Forlì-Cesena. Giàperché come riporta Il Giornale, iscrivere il dittatore italiano è stato fintroppo facile, senza particolari controlli. Una sorta di provocazione per testimoniarequanto iscriversi al Partito Democratico, dunque attualmente il più granded’Italia per iscritti ed elettori, sia semplice, fin troppo. E ciò lascia ancheintendere quanto sia facile iscrivere Rom e malcapitati vari anche durante lePrimarie.
Non a caso, ad ogni giro di Primarie, dalla prima convocazione del2005 (all’epoca c’era l’Ulivo e si decideva il candidato Premier delcentrosinistra), le accuse di brogli accompagnano la chiamata al voto delpopolo democratico. Vediamo come è stato semplice iscrivere Mussolini al Pd.
Sono bastati quattro minuti
L’iscrizione di Benito Mussolini al PD durerà per tutto il2014 ed è costata 15 euro. Gli autori della burla già promettono però che nonsarà rinnovata. Per buona pace dei nostalgici e di quanti sostengono il Partito Democratico e storceranno il naso alla notizia. La procedura è statasemplicissima, durata solo quattro minuti e gli unici controlli, dopo averinserito i dati anagrafici, sono stati un paio di codici CAPTHA, quellifastidiosi che controllano se siamo degli spam, e una dichiarazione di consensoad alcune disposizioni del partito.
Per il resto, l’unico divieto è stato perl’anno di nascita, che ovviamente per il Duce è del 1883, mentre il sistemaprevede il 1983 (almeno quello, aggiungiamo noi). Poi la scelta del tipo ditessera ed il gioco è fatto. Mussolini ha la sua tessera. Un sistema digitalefacile e rapido, fin troppo.
Chissà se a qualcuno verrà in mente di iscrivere pure AdolfHitler, e i dittatori comunisti Giuseppe Stalin e Mao Tsedong. Giusto per la par condicio. In fondo l'anno prossimo vedrà le elezioni in diverse Regioni. Venghino, siori venghino...