Il ddl anticorruzione ottiene il suo primo voto positivo dall'aula del Senato: i favorevoli sono stati 165, i contrari 74 e 13 gli astenuti; hanno votato contro il provvedimento Forza Italia, Movimento 5 stelle e Gal. I pentastellati nonostante abbiano votato a favore molte parti del testo in commissione, in aula hanno dato il voto negativo dopo una consultazione online con i propri attivisti di cui l'80,3% ha dato parere negativo, da qui le parole dure del capogruppo Pd Luigi Zanda: "Il Parlamento è una cosa diversa dai sondaggi". La replica dei senatori grillini non si è fatta attendere, quest'ultimi attaccano la maggioranza su un eventuale voto falsato dai pianisti, ecco le parole del senatore Cappelletti: "Si vota una legge che vorrebbe contrastare l'illegalità che è falsata dall'irregolarità del voto sugli emendamenti".

Un altro argomento che per i 5 stelle è rilevante è il cosiddetto Daspo per i politici, una sorta di interdizione perpetua dai pubblici uffici per chi commette reati di corruzione, l'emendamento presentato dal gruppo pentastellato non è passato con 170 voti contrari e 52 favorevoli.

Per l'approvazione del ddl la soddisfazione del premier Renzi non è mancata, così in un Tweet: "Approvata legge anticorruzione, stretta sui reati di mafia, falso in bilancio, aumentano pene per corruzione PA"; il Guardasigilli Andrea Orlando si gode il successo: "Sbagliava chi diceva che facevamo finta. Abbiamo rischiato e abbiamo vinto". Secondo il presidente del Senato Pietro Grasso il passo avanti è evidente anche se: "resta molto da fare".

Dichiarazioni positive anche dall'Associazione nazionale dei magistrati: "E' sicuramente un passo che aspettavamo da tempo".

Nella legge c'è un vero e proprio giro di vite sui reati di corruzione, a cominciare dalle Società quotate in borsa che rischiano una condanna fino a 8 anni per le false comunicazioni, è praticamente un ritorno del reato di falso in bilancio che era stato depenalizzato dal governo Berlusconi nel 2001.

Quest'ultimo provvedimento ha creato qualche tensione nella maggioranza di governo, infatti l'articolo relativo al falso in bilancio è passato con soli 3 voti di scarto. Aumentano le pene anche per le associazioni di stampo mafioso: la partecipazione verrà punita fino a 15 anni di carcere, i boss rischiano una pena, invece, fino a 18 anni.

Salgono le pene per i pubblici ufficiali, pena massima di 6 anni per corruzione per l'esercizio della funzione. Per quanto riguarda gli appalti pubblici, gli imprenditori che si macchiano di reati di corruzione, per 5 anni non potranno accedere ad altri appalti. Novità importante anche sui tempi di prescrizione, c'è stato un aumento della metà dei tempi sui reati di prescrizione. Il testo ora dovrà passare all'esame della Camera.