Hillary Rodham Clinton si candida alle primarie del 2016 e apre così la strada alla campagna di marketing presidenziale che culminerà con l'elezione del successore di Barack Obama. E se quest'ultimo è stato ed è tuttora il primo e unico presidente americano di colore, forse gli Stati Uniti sono pronti ad eleggere la prima donna che potrebbe guidarli per quattro anni.

L'ex segretario di Stato, nonché ex First Lady, ha inoltrato la propria candidatura presidenziale democratica nella giornata di ieri, domenica 12 aprile. La prima donna nella storia a correre per questa carica.

L'annuncio è arrivato grazie ad un video postato sul suo sito e, successivamente anche con un tweet sul proprio profilo ufficiale del social network.

È la seconda volta che la Clinton si candida alle primarie. La prima fu nel 2008, ma la sconfitta decretò il successo di Barack Obama. Per il momento, quella dell'ex segretario di Stato rappresenta l'unica candidatura ufficiale alle primarie democratiche. Grande attesa, dunque, per chi sarà il suo avversario. "Hillary sarebbe una presidente eccellente", ha dichiarato Obama più volte nel corso del suo mandato come presidente. "È stata un segretario di Stato eccezionale", ha aggiunto come a decretare il suo pieno sostegno e appoggio alla candidatura della Clinton.

Chi potrebbe essere il suo avversario repubblicano

Sul fronte opposto, il repubblicano Jeb Bush mantiene ancora in sospeso l'ufficializzazione della sua candidatura alla corsa per la Casa Bianca. Il fratello dell'ex presidente americano George W. Bush, dal canto suo, pare assumere toni e argomenti sempre più inequivocabili, come a voler far sottendere tra le righe un proprio coinvolgimento. Lo si evince anche in un video diffuso proprio in concomitanza con quello di Hillary Clinton, sua controparte annunciata sul fronte democratico. Non usa certamente mezzi termini il poco elegante e "sportivo" Jeb Bush nei confronti dell'amministrazione Obama. "Possiamo fare di meglio", decreta fissando la telecamera come fosse già in campagna elettorale. E non risparmia neppure quello che fu proprio il binomio Obama-Clinton: "Dobbiamo fare meglio della politica estera di Obama-Clinton che ha danneggiato il rapporto con i nostri alleati e galvanizzato i nostri nemici. Meglio delle loro politiche che fanno crescere il nostro debito e impediscono la vera crescita economica e la prosperità".

Si attende la risposta di Hillary Clinton. Ma si sa, l'ex segretario di Stato è stata anche una First Lady ed è una signora. E. probabilmente, la risposta giungerà quando effettivamente saprà chi sarà il suo effettivo e diretto avversario. Se vuoi rimanere aggiornato sui miei articoli e, in particolare, su questo argomento, clicca sul bottone "Segui" vicino al mio nome ad inizio articolo.