Sono giorni decisivi in vista dell'approvazione dell'Italicum, la nuova legge elettorale in questo momento al vaglio della Camera. Gli ultimi sondaggi politici elettorali aggiornati ad oggi, 28-04, si concentrano allora sui possibili futuri scenari che verranno a delinearsi qualora l'Italicum venisse approvato, con il M5S che avrebbe buone possibilità di andare al ballottaggio con il PD. Il perché sta tutto nei numeri. Basandoci sui dati diffusi da dieci diversi istituti demoscopici tra il 13 e il 22 aprile, è infatti possibile desumere come Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia (stimati al 14,2, 12,3 e 4%) siano già tagliati fuori dai giochi.
Il PD viene stimato al 36,6%, in calo evidente rispetto ai dati delle Elezioni Europee ma comunque saldamente in testa anche nel caso in cui i tre partiti di Centro Destra decidessero di correre uniti. Un'eventuale coalizione potrebbe comunque avere un peso specifico perché taglierebbe a sua volta fuori il M5S, che al contrario, in caso di un mancato riavvicinamento delle forze destriste, potrebbe avere buone chance di sfidare il PD di Renzi al secondo turno.
Dati ultimi sondaggi politici elettorali 28-04: in caso di si all'Italicum il M5S potrebbe andare al ballottaggio col PD di Renzi, il premier scrive ai militanti del partito
Gli ultimi sondaggi politici elettorali aggiornati al 28 aprile raccontano dunque la stessa storia che siamo ormai abituati a 'sentire' da settimane: il PD cala seppur di poco, la Lega Nord rimane stabile, Forza Italia continua a sprofondare e il M5S sale rosicchiando ogni settimana qualche punto percentuale. Il movimento di Grillo è stimato al 20,1%, un dato che in aggiunta a quello di un'eventuale coalizione di Centro Destra fa ben comprendere come il partito dei pentastellati avrebbe un ruolo decisivo in caso di voto con l'Italicum: il suo 20% gli garantirebbe o il passaggio al secondo turno in ballottaggio col PD (nel caso in cui le forze di Destra non si ricompattino) o la certezza di ricoprire il ruolo di ago della bilancia quale terza forza del paese. Ogni previsione è comunque prematura dato che sull'Italicum si gioca gran parte del futuro del governo Renzi. L'iter connesso alla nuova legge elettorale è iniziato quasi 13 mesi fa ma una sua concretizzazione è tutt'altro che scontata.Proprio per richiamare l'attenzione dei militanti del PD sulla vicenda connessa alla ratifica dell'Italicum, il premier Renzi ha scritto una lettera pubblicata stamani da Repubblica.it. Gli ultimi sondaggi politici elettorali riferiti ad oggi 28-04 danno ancora in calo il PD, la missiva è dunque l'occasione giusta per ricompattare gli schieramenti: 'Dopo anni di crisi e di austerità, finalmente l'Italia inizia a rimettersi in moto' esordisce Renzi, che poi entra nel merito di vari provvedimenti: 'Il dl scuola può migliorare, ma l'autonomia non si tocca, la legge elettorale invece l'ha voluta il PD: è dittatura chiedere di arrivare in fondo dopo 14 mesi? E' in ballo la dignità del Partito' ha tuonato l'ex sindaco di Firenze, che poi ha deciso di concentrarsi maggiormente sull'Italicum: 'La legge elettorale è modellata sulla base dell'esperienza dei sindaci. Chi vince governa per cinque anni ed è previsto il ballottaggio […] Questa legge l'ha voluta il PD. L'abbiamo definita un'urgenza e ora dovremmo fermarci?' Toccante lo è di certo ma non è detto che questa lettera possa bastare e che Renzi abbia pizzicato le giuste corde. Per conoscere la risposta a questo quesito non bisognerà attendere molto, il dibattito in aula inizia oggi: per continuare a rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' collocato in alto a fianco al nome dell'autore.