Sopresa domenica sera a Che tempo che fa, la popolarissima trasmissione andata in onda in prima serata su Rai3 e condotta da Fabio Fazio. Silvio Berlusconi, ad una domanda che metteva a confronto il sì alle unioni civili dell'Irlanda, ha risposto: 'Non vedo perché in uno stato civile un fidanzato ed una fidanzata eterosessuale o anche dello stesso sesso non possano assistere uno all'altro se l'altro è malato o non possano lasciargli in eredità qualcosa'.
Il sì di Forza Italia alle unioni gay
Berlusconi non si era mai lasciato andare a dichiarazioni di questo tipo, soprattutto in diretta televisiva e in prima serata.
Tale cambiamento potrebbe forse essere dovuto alla simpatia che la sua compagna, la napoletana Francesca Pascale, ha in generale per le persone che hanno relazioni dello stesso sesso. Inoltre non rappresenta più una destra storica, che è quella che porta avanti i valori della Chiesa e sopratutto dei vescovi italiani e della Cei, e sentendosi portatore di una coalizione di moderati evidentemente riformisti si è sentito in grado di poter rilanciare anche grazie a questo punto la coalizione e il nuovo movimento, quello che radunerà tutti i moderati italiani, e che non riuscì a fare il Popolo delle Libertà, che fu, secondo le parole di Berlusconi solo un primo tentativo che non vide successi in quanto la definizione stessa di partito deve sparire quando verrà fondata la coalizione che l'ex-presidente del Consiglio ha in mente.
L'attacco a Renzi e Alfano
Berlusconi poi, nel corso della trasmissione ha anche attaccato il governo Renzi, che ha contribuito secondo il Cavaliere ha far cadere ancora di più l'Italia in condizioni degradanti a causa di mosse sbagliate, e anche Alfano, 'attaccato alle sua poltrona in maniera eccessiva'. Secondo Berlusconi, gente come Alfano, Fini, Casini e Fitto sono professionisti della politica e non mirano agli interessi del Paese.
Prendono lo stipendio con i soldi dei contribuenti e un partito come si prende un taxi. Ci stanno finché fa comodo e poi vanno da un'altra parte. Tutti loro sono finiti nel nulla e sono senza speranza di futuro politico.