Aggiornamento ore 12:10, i dati definitivi Giovanni Toti conquista la carica più importante della Regione.
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Giovanni Toti 34,4% (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia e Area Popolare)
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Lella Paita 27,8% (Partito Democratico e civiche)
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Alice Salvatore 24,8% (Movimento 5 Stelle)
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Luca Pastorino 9,4% (Civiche)
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Enrico Musso 1,6% (Liguria Libera)
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Matteo Piccardi 0,8% (Partito Comunista dei Lavoratori)
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Antonio Bruno 0,7% (Progetto Altra Liguria)
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Mirella Batini 0,3% (Fratellanza Donne)
Ore 00:37 - Affluenza definitiva 50,7%, un -10,2% rispetto alle scorse elezioni.
Ore 23:00 - Seggi chiusi, al via le operazioni di spoglio.
Ore 19:48 - L'affluenza alle ore 19 è stata del 39,5%, un +4,9% rispetto alle precedenti elezioni.
Ore 13:17 - L'affluenza delle ore 12 è stata del 16,8%, un +5,2% rispetto alle precedenti elezioni.
Ore 07:00 - Seggi aperti, si vota fino alle 23, subito dopo lo spoglio in diretta su Blasting.
La Liguria è chiamata ad eleggere il presidente che andrà a sostituire Burlando, si vota domenica 31 maggio dalle 7 alle 23, lo scrutinio inizierà alla chiusura delle urne e potrete seguirlo in diretta su Blasting News. I candidati alla carica di governatore sono 8, il totale delle liste presentante sono 14.
I candidati
Lella Paita è la candidata del Partito Democratico, 42 anni e attuale consigliere regionale.
La spezzina è sostenuta da tre liste: Partito Democratico, Liguri per Paita e Liguria Cambia. Il motto della sua campagna elettorale è "La Liguria va veloce".
Il berlusconiano Giovanni Toti prova a scippare la presidenza della regione al centrosinistra, l'esponente di Forza Italia, oltre al suo partito, è appoggiato da Lega Nord, Fratelli d'Italia e Area Popolare.
Lo slogan utilizzato nell'avventura elettorale è "Cambiamo Insieme".
Il Movimento 5 Stelle propone Alice Salvatore, vincitrice delle "regionalie". La genovese 32enne presenta un programma di rottura con il passato: tutela del territorio, rifiuti zero e tagli dei costi della politica i punti focali; una sola la lista presentata.
L'ex PD, Luca Pastorino, si candida a governatore della Liguria; in rottura con l'ex Partito Democratico ha il sostegno di Cofferati e Civati. L'ex sindaco di Bogliasco è sostenuto da 2 liste: Rete a Sinistra e Lista Pastorino.
Antonio Bruno si candida con la lista Progetto Altra Liguria, queste le parole utilizzate durante la propaganda elettorale: "Puntiamo a un modello di sinistra antiliberista sulla scia di ciò che già esiste in Grecia, Spagna e America latina".
Il Partito Comunista dei Lavoratori corre da solo con Matto Piccardi candidato presidente, molte critiche le posizioni di quest'ultimo verso il resto della sinistra e mette delle distanze nette con tutti gli altri parti del panorama ligure: "Il PCL è l'unico partito che anche nella regione Liguria non si è compromesso con le politiche dominanti".
L'economista e il liberale Enrico Musso si candida per la lista Liguria Libera; a chiudere la lista dei candidati alla presidenza, Mirella Batini di Fratellanza Donne.