Lega Nord da una parte e Partito democratico dall'altra, sono queste le certezze riguardo gli ultimi Sondaggi politici sulle elezioni regionali di maggio 2015. I dati sulla regione Veneto sono eloquenti, così come quelli delle regioni Puglia e Toscana. Salvo clamorosi colpi di scena la vittoria dei due partiti, Lega in veneto e Pd in Puglia e Toscana, dovrebbe essere più che scontata. Doveroso sottolineare invece che in Liguria lo scenario che va delineandosi è quello di un clamoroso sorpasso del candidato del Centrodestra Toti sulla Paita. 

Ultimi sondaggi elezioni Regionali 2015 ad oggi lunedì 11 maggio: Luca Zaia in Veneto è tranquillo

Si respira un clima di grande fiducia nella regione Veneto in casa Lega, con il governatore Luca Zaia dato come assoluto favorito per la vittoria finale.

Gli ultimi sondaggi sulle elezioni regionali 2015 danno Zaia al 38% mentre la Moretti del Partito democratico insegue a 7 punti di distanza. Rimanendo in Veneto, nel weekend si è conclusa la querelle che aveva avuto come protagonista, indiretto, lo stesso uomo forte della Lega Nord, con il Tar che ha riammesso nel collegio di Venezia la lista Indipendenza Noi Veneto con Zaia, in precedenza esclusa perché il simbolo e il nome stesso della lista era troppo simile a quello di Indipendenza Veneta di Alessio Morosin, quest'ultimo candidato governatore. Tra le altre cose la situazione era anche piuttosto paradossale, dal momento che la lista di Roberto Agirmo era stata esclusa soltanto a Venezia. 

Ultime notizie sui sondaggi politici per le regionali 2015 ad oggi: in Puglia e Toscana detta legge il Partito democratico

Se in Veneto ogni discorso sembra chiuso, lo stesso discorso può essere fatto anche per le regioni della Puglia e della Toscana, dove il Partito democratico continua ad esercitare la sua egemonia. Nella regione del Sud sono 20 i punti che separano Michele Emiliano da Francesco Schittulli, mentre Enrico Rossi ne ha addirittura 33 da amministrare su Claudio Borghi, candidato della Lega Nord. Negli ultimi giorni il nome dell'oncologo e presidente nazionale della Lilt è finito nel mirino delle critiche per l'epiteto 'malafemmina' rivolto ad Adriana Poli Bortone, senatrice di Fratelli d'Italia. Schittulli ha voluto precisare che il suo fosse una semplice citazione di Totò, 'tradito come l'uomo nella canzone che il celebre attore Napoli aveva dedicato alla donna che aveva amato'.