Le società Ixè e Emg, specializzate in sondaggistica, mettono a nudo quelli che sono i sondaggi elettorali dei primi di maggio.

Analizziamoli insieme, alcuni risultati sono discordanti, ma mettono in evidenza come il Partito Democratico del premier e segretario Matteo Renzi sia sempre il primo partito italiano con un risultato che si mantiene stabile, nonostante le varie frizioni interne al partito e le "forzature" imposte da Renzi durante le votazioni relative alla legge elettorale Italicum.

Il secondo partito del paese risulta essere il Movimento 5 Stelle di Grillo che fa registrare anche un leggero incremento rispetto al recente passato, il terzo partito è ormai da tempo la Lega Nord di Matteo Salvini che ha ormai superato Forza Italia, partito capitanato da Silvio Berlusconi ormai quarta forza politica dello stivale.

Continuando a scorrere un'ipotetica graduatoria, il quinto posto è una lotta tra Sel e Fratelli d'Italia, a seguire una serie di partiti con percentuali che, secondo le regole della nuova legge elettorale, rischierebbero di sparire dallo scenario politico essendo sotto la fatidica percentuale del 3%.

Iniziamo ad analizzare i risultati raccolti da Ixè che vedono il Pd con il 36,9% dei consensi essere il primo partito italiano, secondo il Movimento 5 Stelle con il 19,7%, leggera flessione della Lega Nord che si attesta al 13,6%, stesso discorso per Forza Italia che scende all'11,8%.

Sel di Vendola sale fino al 4,6% ottenendo un risultato di tutto rispetto, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni ottiene un buon 4,0%, Ncd di Alfano si ferma al 2,2% ben al di sotto della soglia minima di sopravvivenza, Rifondazione Comunista ottiene l'1,8%, l'Udc di Casini l'1,4%, anche se in un ipotetico partito unico insieme ad Ncd supererebbe la soglia del 3%.

I risultati proposti dalla società Emg invece propongono il Pd come primo partito con il 34,8%, seconda posizione per il Movimento 5 Stelle che ottiene un ottimo 23,1%, terza forza risulta essere la Lega di Salvini che si attesta al 14,8%, Forza Italia si ferma all'11,8%.

Quinta posizione per Fratelli d'Italia della Meloni che ottiene un lusinghiero 4,8%, seguito da Sel che si attesta al 4,1% dei consensi, mentre la fusione tra Ncd e Udc frutta un 3,3%.

Insomma uno scenario politico in continua evoluzione che di settimana in settimana sta delineando un quadro dove il Pd, primo partito del paese, continua a registrare un calo lento ma costante, mentre il Movimento 5 Stelle, in senso esattamente inverso, continua piano piano a crescere.