E' iniziata la corsa delle primarie repubblicane per le presidenziali degli Stati Uniti e secondo gli ultimi Sondaggi politici realizzati su scala nazionale dalla Cnn la candidata alla casa Bianca, più conosciuta a livello nazionale e internazionale Hillary Clinton vince su tutti gli altri candidati repubblicani, anche contro Jeb Bush.
Primarie repubblicane, Usa 2016: Hillary Clinton vince Jeb Bush
Secondo le rivelazioni l'ex first lady sarebbe al 51% contro l'ex governatore della Florida al 43%, sopra di 3 punti a Scott Walker e Marco Rubino, e di 1 solo punto percentuale contro Rand Paul, tuttavia questi dati non garantiscono la vittoria di Hillary, in quanto nel sistema elettorale americano il vincitore di ogni Stato ottiene tutti i voti degli elettori che variano significativamente da Stato a Stato.
Ad ogni modo i punti principali del manifesto elettorale dell'ex first lady sono stati lanciati durante il primo comizio pubblico da candidata a NYC, e sono la riforma dell'immigrazione, la lotta contro ogni forma di discriminazione sociale e la fine dei privilegi per pochi, secondo quanto riporta il TgCom24, Hillary Clinton è stata accolta da una vera standing ovation e ha annunciato di voler riportare gli Usa alla leadership attraverso la pace e dare vita ad una nuova democrazia.
Nel frattempo Il Fatto Quotidiano ha reso noto nella corsa alle presidenziali l'undicesimo candidato alle primarie repubblicane, Jeb Bush, 62 anni, membro di una delle più potenti dinastie politiche americane, è alla ricerca del voto degli ispano-americani, fondamentali per vincere la corsa alla Casa Bianca e dei moderati delusi dal Presidente Barack Obama.
Dunque la campagna elettorale per le prossime presidenziali Usa si baserà soprattutto sui due grandi problemi e temi della nazione e i sondaggi condotti dal Wall Street Journal e dalla Nbc hanno mostrato il 66% degli americani contrari ad ogni intervento militare e grande importanza viene data dalla riforma per la concessione della cittadinanza americana ai migranti ispanoamericani residenti negli stati meridionali.
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