«Da Bruxelles non devono interferire sulle scelte di uno Stato. Sicuramente aboliremo le tasse sugli immobili». Questa volta Renzi ha risposto in maniere decisa alle richieste dell'Europa, in seguito all'uscita deldocumento con cui la Commissione europea analizzai Paesi membri, valutandone il sistema fiscale, affermando che non ci si può intromettere nella politica degli Stati. «L'Europa dovrebbe aiutare di più i Paesi che la costituiscono non fare la maestra che spiega le tasse». Presente aNew York, per l'Assemblea dell’Onu, Renzi richiama l'attenzione sulla questione.

«Un anno fa mi trovavo qui con l'elenco delle riforme da fare. Ora il 90% di quelle cose è stato portato a termineo quasi»dunque, secondo il presidente del Consiglio, c'è soddisfazione per i passi in avanti compiuti«le promesse non sono cadute nel vuoto».L'eliminazione dei balzelli nel ramo delle prime case riporterebbe sicuramente fiducia nel Governo e nel premier Renzi poiché molti italiani sono possessori di una casa di proprietà. Per le famiglie ci sarebbe un notevole risparmio e togliere del tutto queste tassesignifica per Renzi«dare un elemento di certezza e fiducia per il futuro». Le riforme fiscali ed economicheche sta portando avanti la maggioranza potrebbero «fare dell'Italiailleader futuro della Ue», ha assicurato il premier.

Sulla questione riforme

Matteo Renzi commenta anche la mole di emendamenti presentata da Calderoli contro la riforma del Senato: «L'ostruzionismo non ci fermerà, gli italiani voglionocambiare il lorofuturo», ha detto il presidente. «Non ci saranno rallentamenti, la legge verrà approvata dai senatori. Presentare 80mln di emendamenti evidenzia come esiste solo la voglia di rallentare il Governo piuttosto che migliorare il decreto legge usando modalità tecniche non conformi al regolamento. Per votarli tuttici vorrebbero anni». Renzi ha incontrato al Palazzo di Vetro anche il presidente egiziano al-Sisi con cui ha discusso di Libia e delle questioni dei migranti e del Medio Oriente.