Ci apprestiamo a festeggiare il Natale, ma continuano ad arrivare i risultati disondaggi elettorali che mostrano la voce del popolo. In questi ultimi giorni del mese di dicembre sono stati diversi gli istituti che hanno pubblicato intenzioni di voto degli italiani, che in alcuni casi sono stati interpellati anche su degli eventuali ballottaggi alla Camera. Di seguito andremo a mostrarvi i dati in percentuale rilevati da EMG, che vedono il Partito Democratico in crescita, così come il contendente principale: Movimento 5 Stelle.
EMG: cosa accadrebbe al ballottaggio?
L’istituto EMG ha rilevato le percentuali di voto per i singoli partiti alle eventuali elezioni politiche. Nella quarta settimana di dicembre è emerso che il Pd è cresciuto dello 0,6%, con il dato che si è portato al 30,8%. Tiene il passo anche il M5S (+0,4%), che si attesta al 28,1%, mentre la Lega Nord è in lieve flessione (-0,2%). Il partito di Matteo Salvini è quotato al 15,9% e sembra trovarsi sulle montagne russe, con continui sali-scendi. In negativo è anche Forza Italia, che fa registrare un -0,3%, che vede scendere Silvio Berlusconi all’11,6%, mentre nel centrodestra tiene alta la bandiera solo Fratelli d’Italia con AN (+0,2%), che viene attestato al 4,9%.
L’area popolare (Ncd-Udc) scende dal 2,6% al 2,5%, mentre il calo di Sinistra Italiana è ancor più accentuato (-0,3%) e vede il nuovo partito di Nichi Vendola al 3,3%. Chiudiamo con gli altri partiti al 2,9% (-0,3%).
EMG ha anche chiesto i cittadini chi secondo loro andrà al ballottaggio, con il 30,9% del interpellati che punta il dito sul partito di Matteo Renzi, mentre il 30,6% dice coalizione di centrodestra.
Tra gli intervistati c’è un buon 29,6% il quale sostiene che sarà il movimento di Beppe Grillo a giocarsi la partita al secondo turno. Poche chance per i piccoli partiti, tutti al di sotto dei quattro punti percentuali. A questo punto vediamo cosa accadrebbe al ballottaggio. Nell’ipotetica sfida tra PD e listone del Cdx, la spunterebbe il primo 51,8% contro 48,2%; rispetto alla rilevazione precedente c’è un incremento dello 0,7% a favore del partito di Governo.
Qualora si dovessero sfidare PD e M5S, avrebbe la meglio il secondo 52,3% contro 47,7%, nonostante il primo abbia guadagnato lo 0,1% quest’ultima settimana. Prima di lasciarvi, vogliamo dare uno sguardo al dato complessivo di centrosinistra e centrodestra, con il primo al 34,1% ed il secondo al 32,4%; fra i due schieramenti c’è poco meno di due punti percentuali di differenza.