La nuova settimana ci ha offerto nuovi spunti su cui discutere, che riguardano la situazione politica in Italia. Gli istituti di ricerca hanno pubblicato gli ultimi sondaggi elettorali per questa prima decade di dicembre, i quali mostrano una crisi del Partito Democratico, mentre il Movimento 5 Stelle ne approfitta per ricucire il gap ed avvicinare la vetta. Quest’oggi andremo a scoprire i dati sulle intenzioni di voto dei cittadini di EMG, confrontandoli con quelli di Ixè della rilevazione scorsa.

Un occhio di riguardo lo daremo anche alle ipotesi di ballottaggio alla Camera.

EMG: Beppe Grillo avvicina il PD, sale Lega Nord

L’istituto EMG evidenzia una perdita dello 0,3% da parte del partito di Governo, che scende al 30,3% e si vede ridotto il gap dagli inseguitori più immediati. Il movimento di Beppe Grillo, invece, fa registrare un lieve calo (-0,1%) e si attesta al 27,8%. Vedendo i dati di Ixè, invece, abbiamo il primo al 33,3% ed il secondo al 26,9%, con l’andamento che non è simile, ovvero in discesa per il Pd e in salita per il M5S. C’è poi Lega Nord in crescita (+0,5%), che si trova al 16,4%, mentre Forza Italia scende dall’12% all’11,9% rispetto alla tornata precedente.

Per l’altro istituto, invece, Matteo Salvini è attestato al 14,5% (-0,2%) e Silvio Berlusconi al 10,8% (+0,5%). Passiamo a Fratelli d’Italia con AN, che per EMG è quotato al 4,7%, con una flessione dello 0,1% rispetto a settimana scorsa, mentre Nuovo Centrodestra con Udc nell’area popolare si registra il medesimo cambiamento ed il dato dice 2,4%. Per quanto riguarda Sinistra Italiana, il segno è positivo stavolta (+0,1%), con il partito che viene attestato al 3,6%. Infine, abbiamo gli altri al 3,1% (+0,1%).

Il sondaggio effettuato per il TG La7 mostra anche la situazione generale, con il Csx al 33,6% e il Cdx al 33%. I due schieramenti sono praticamente appaiati e una manciata di intenzioni di voto li dividono.

Vediamo ora cosa accadrebbe in un eventuale ballottaggio alla Camera. La sfida tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico vedrebbe vincere il primo sul secondo 52,5% contro 47,5%, con i pentastellati che batterebbero anche il ‘listone’ del centrodestra (52,9% vs 47,1%). Qualora gli sfidanti fossero il partito di Matteo Renzi e il Cdx, sarebbe il Premier ad avere la meglio (51,3% vs 48,7%), anche se rispetto alla rilevazione scorsa c’è un brusco, calo che farebbe pensare ad una lotta serrata fra i due schieramenti all’ultimo voto.