Il 31 marzo la commissione cultura della Camera dei deputati ha approvato la legge su educatori e pedagogisti di Vanna Iori. Avevamo già affrontato l'argomento, chiarendo l'iter di formazione professionale per coloro che già svolgono servizio senza laurea, ora un importante passo per il riconoscimento professionale degli educatori e pedagogisti è stato raggiunto. L'ultimo step sarà, ovviamente, in Senato. Ma vediamo le principali modifiche al testo base e quali sono state le dichiarazioni della Iori.
Le parole di Vanna Iori
Vanna Iori ha dichiarato che si tratta di un 'risultato atteso da troppo tempo' e che darà 'certezza' a circa 150 mila persone, che lavorano nell'ambito educativo e che finalmente potranno vedere riconosciuta la loro professionalità.
Questo lavoro, come tutti gli altri, richiede un'adeguata preparazione, perché si svolge servizio in settori che sono alla base della nostra società, come l'ambito sanitario, sociale ed educativo. Dopo vent'anni di vuoto legislativo, finalmente è arrivata una proposta di legge che mette ordine alle confuse norme rivolte agli educatori e ai pedagogisti.
Ecco cosa prevede la legge 2565
La principale novità della legge di Vanna Iori risiede, come è stato più volte detto, nell'obbligo di laurea. Oggi per accedere alle professioni educative sono previsti due percorsi o meglio due ambiti diversi: la facoltà di Scienze dell'Educazione e quella di Medicina. La deputata del PD auspica che in futuro le due figure professionali possano 'giungere ad un unico profilo'.
Per questo motivo, si sollecitano le rispettive università a istituire corsi di interfacoltà per raggiungere tale obbiettivo.
Anche Anna Brigandì, presidentessa nazionale dell'associazione professioni pedagogiche (APP), ha espresso dal suo profilo Facebook il suo pensiero su questo importante traguardo. La presidentessa ha sottolineato che il nome dell'educatore cambierà e sarà 'Educatore professionale socio-pedagogico' (per coloro che hanno conseguito o conseguiranno la laurea nella classe 19, ovvero in Scienze dell'Educazione).
Per l'educatore professionale verrà aggiunta alla suddetta denominazione la specifica di 'socio-sanitario'. Invece, per diventare pedagogista bisognerà seguire, come sempre, un corso quinquennale che avrà valore abilitante.
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