A seguito dell'avviso di garanzia recapitato al sindaco pentastellato di Livorno, ossia Filippo Nogarin, sono riprese immediatamente le contestazioni politiche, con il Partito Democratico nell'occhio del ciclone per i numerosi scandali che ultimamente hanno colpito i propri primi cittadini ed esponenti vari, che è passato al contrattacco del M5S su questo specifico fatto.

Di Maio interviene a Lodi e il PD risponde: "vai anche a Livorno?"

Si apre dunque l'ennesimo capitolo dello scontro fra il partito del premier e il M5S sulla questione morale, con i pentastellati del tutto intenzionati a mettere in evidenza i tantissimi casi in cui gli esponenti locali del Pd sono stati indagati e in alcuni casi addirittura condannati.

Uno degli ultimi casi riguarda il sindaco di Lodi Simone Uggetti, andato a finire in carcere a seguito dello scandalo sui concorsi truccati, in relazione al quale il movimento di Beppe Grillo ha intrapreso la battaglia per ottenere le sue dimissioni, con segnatamente Luigi Di Maio che si è fermato in città per farne richiesta ufficiale al vicesegretario dem Lorenzo Guerini.

Tuttavia, a questa manifestazione di protesta, molti esponenti del partito guidato da Renzihanno risposto punzecchiando i grillini sul caso Nogarin, con il sindaco di Livorno che ha ricevuto un avviso di garanzia. A tal proposito ad esempio, la parlamentare toscana e sottosegretario all'ambiente, Silvia Velo, ha twittato: "Noi siamo garantisti, ma dopo la tappa a Lodi Luigi Di Maio pensa di fermarsi anche a Livorno?".

Anche il renziano Stefano Esposito attacca i cinque stelle così: "Siamo garantisti anche nei confronti di Nogarin e questo dimostra che i post di Grillo, che strumentalizzano le inchieste, sono sbagliati. Il M5S scenderà in piazza anche a Livorno ora?". Nella levata di scudi da parte del PD non poteva mancare Andrea Romano, già da tempo in conflitto con i pentastellati anche per attacchi passati a Nogarin, con l'ex Scelta Civica che afferma: "il PD a differenza del M5S non fa sciacallaggio, Nogarin ne parli con Di Maio e Grillo".