Perché il ponte sullo Stretto è considerata un'opera strategica e prioritaria? E' dal 1864 che si dà comeimminente l'inizio dei lavori per la realizzazione del ponte, dunque pochi anni dopo l'Unità d'Italia.Era un'epoca in cui non c'erano né i traghetti a motore, né aerei. Parliamo di un periodo in cui il motore a scoppio era ancora in fase di studio edi fratelli Wright, pionieri del volo, non erano ancora nati.

Il collegamento della Sicilia con il resto del mondo avveniva esclusivamente via mare, con natanti certamente non paragonabili a quelli attuali.

In 152 anni qualcosa è cambiato. Attualmente la Sicilia ha quattro aeroporti aperti ai voli civili da e per il resto d'Italia, ai quali presto potrebbe aggiungersi quello di Pantelleria che per il momento collega soltanto l'isola con Trapani e Palermo.Il collegamento con la Calabria non è impossibile, non è proibitivo, ma avviene tramite traghetto. Certamente realizzando il ponte si risparmierebbe un po' di tempo ma i problemi principali di mobilità sono all'interno dell'isola.

Siracusa - Trapani a 30 km/h

La pagina Facebook “Terroni di Pino Aprile” ha evidenziato il problema dei collegamenti su linea ferrata. Ad esempio Siracusa-Trapani in treno, 360 km, si percorre in 12 ore, velocità media di 30 km/h.

Mentre per fare Roma-Milano, con una distanza di 600 km (quasi doppia), si impiegano meno di 3 ore, alla velocità di 200 km/h. Cioè 4 volte di meno su una distanza quasi doppiae quasi a parità di costi.Ma gli esempi che si possono fare sono tanti. Matera, eletta Capitale europea della cultura 2019, è l'unico capoluogo di regione italiano a non essere servito da FS.

La stazione non è stata mai completata e la città resta difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

L'odissea dei pendolari FSE in Puglia

I pendolari pugliesi delle Ferrovie Sud Est (FSE) sono costretti a delle odissee quotidiane con ritardi sistematici, corse soppresse, mezzi vetusti ed in cattive condizioni manutentive.

Da Lecce in giù (fino a circa 70 km a sud) non c'è il servizio di Trenitalia, si viaggia a binario unico su linea non elettrificata con i treni della FSE. La domenica e i giorni festivi non ci sono treni, non ci sono corse serali e notturne. Le località non servite dal treno (circa tre quarti dei Comuni) non sono servite da autobus. Non esiste un sistema di circolari, una rete di autobus urbani e interurbani, ma solo pullman ad hoc per studenti e lavoratori, coordinati con orari aziendali.In Calabria non va di certo meglio. Abbiamo sentito parlare un po' tutti della Salerno – Reggio Calabria, i cui cantieri sembrano ormai destinati a diventare patrimonio storico. Molto meno si parla dei trasporti pubblici in questa regione.

La testata “CatanzaroInfoma” sottolinea come sulla tratta Lamezia - Catanzaro, dopo il treno delle 8.50, il successivo è alle 14 e commenta così: 'Chi è anziano, chi non è in buone condizioni di salute, chi deve lavorare, chi non ha un mezzo privato, chi è minorenne e non ha la patente di guida, può scordarsi di arrivare a Catanzaro in treno'.

Cosa si potrebbe fare con 10 miliardi?

'Con 10 miliardi, si potrebbero fare 1.000 km di ferrovie ad alta velocità, spendendo 10 milioni di euro a km come in Francia, 1.000 km per fare linee AV al Sud, dove mancano del tutto, da Salerno a Palermo e da Bologna a Lecce, com'era previsto negli anni '80, prima dell'arrivo di Bossi, Berlusconi, Bersani e poi Renzi-Salvini.

Oppure si potrebbero rifare tutte le indegne strade del Mezzogiorno', scrive Pino Aprile.'Ma in Italia, il paese più corrotto d'Europa - aggiunge con una nota al veleno - per le ferrovie AV si spendono 77 milioni di euro a km, come sulla Milano-Torino, anziché i 10 milioni della Francia e i 9 della Spagna'.Lo scrittore non ha dubbi: 'Il ponte, se mai si farà, toglierà risorse a opere di gran lunga più necessarie al Sud e servirà a distribuire tangenti milionarie in questo indebitatissimo Stato sull'orlo del fallimento'.