A meno di due mesi dal referendum sulla riforma costituzionale, si registrano evoluzioni nei Sondaggi politici. Tale appuntamento elettorale si sta ripercuotendo sulle intenzioni di voto dei cittadini, con alcuni partiti che ne stanno beneficiando positivamente, come nel caso del Movimento 5 Stelle, mentre altri un po’ meno. Il Partito Democratico, promotore del ‘sì’, subisce una flessione stando agli ultimi dati pubblicati da SWG, ma stranamente è crollata anche Lega Nord, che in realtà supporta il fronte del ‘no’. Il partito dei Matteo Renzi si mantiene ancora al comando, ma rispetto alle settimane scorse dovrà tornare a guardarsi indietro, visto che i grillini hanno ripreso a marciare forte, mettendolo nuovamente nel mirino.

A seguire vi illustriamo le novità di questa settimana, prima che passi in archivio.

SWG: recupero del M5S sul PD

Il PD del Premier punta molto del suo futuro sul referendum del 4 dicembre, ma ad oggi sembra essere penalizzato nelle stime di voto, dato che sono calati i suoi elettori. Si registra un -0,4% rispetto alla rilevazione precedente, con il partito di Governo attestato al 31,4%. Il vantaggio sul M5S si accorcia, in virtù del consistente incremento dei pentastellati (+0,8%), che salgono al 27,1%. Decisamente al ribasso Lega Nord (-0,8%), con Matteo Salvini che scende al 12,3% e si vede relegato in quarta posizione alle spalle di Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi, nonostante la lieve flessione (-0,2%), si mantiene al 13%.

Troviamo poi Fratelli d’Italia al 4%, con una crescita dello 0,4%, mentre Sinistra Italiana si porta al 3,6% (+0,1%); segno negativo per Nuovo Centrodestra (-0,2%), che si trova al 3%. Si prosegue con Rifondazione Comunista all’1,5% (+0,1%), Italia dei Valori allo 0,7% (+0,1%) e Verdi allo 0,5% (-0,2%). Gli altri dell’area di Governo sono attestati allo 0,8% (+0,1%)), mentre i partiti all’opposizione totalizzano il 2,1% (+0,2%).

Nel complesso, il CDX si mantiene alle spalle del PD di un paio di punti percentuali, ma deve iniziare a guardarsi le spalle dal M5S, che si trova poco più indietro ed in costante crescita. Da segnalare è il fatto che il 41,4% degli intervistati non ha espresso una propria preferenza verso uno dei partiti italiani. Vi lasciamo invitandovi a seguirci, cliccando sul tasto in alto, per ulteriori aggiornamenti sui sondaggi elettorali.