Paolo Gentiloni può dormire sonni tranquilli. Infatti, grazie al sostegno indiretto di Forza Italia, il governo presieduto dall’ex ministro degli Esteri potrebbe arrivare alla naturale scadenza, sino a fine legislatura, realizzando così l’auspicio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in barba ai desideri di Matteo Renzi e di molte forze dell’opposizione, che vorrebbero arrivare alle elezioni politiche nel giro di pochi mesi. In questo particolare momento il premier si ritrova un alleato prezioso, Silvio Berlusconi, che tra la scalata ostile di Vivendi a Mediaset ed i problemi con gli alleati di Lega e Fratelli d’Italia, è interessato a far durare l’esecutivo il più a lungo possibile.

O almeno il tempo necessario per risolvere le beghe societarie e cercare di riconquistare la leadership del centrodestra, messa seriamente in pericolo dall’ascesa di Matteo Salvini.

La stampella a Gentiloni

Certo, quello di Forza Italia non sarà un appoggio pieno, senza se e senza ma: “Valuteremo ogni provvedimento sostenendolo col nostro voto ove lo ritenessimo positivo e utile nei confronti dell'Italia e degli italiani” ribadisce Silvio Berlusconi nel tradizionale messaggio per il brindisi di fine anno inviato a Paolo Russo, coordinatore di Forza Italia della città metropolitana di Napoli. L’ex premier sottolinea come in questo periodo “il governo dovrà gestire alcune vere e proprie emergenze sul piano interno e internazionale” e che quindi è più che mai giustificata un’opposizione responsabile sui singoli provvedimenti.

Un aiuto prezioso, dal momento che i rapporti della maggioranza con Ala di Denis Verdini si stanno deteriorando sempre più, in vista della mancata nomina di sottosegretari che fanno direttamente riferimento a quell’area.

Berlusconi vuole il proporzionale

Nel messaggio Berlusconi sottolinea anche le differenze col Partito Democratico, prima fra tutte la nuova legge elettorale: “Vogliamo un sistema elettorale proporzionale che garantisca la corrispondenza tra la maggioranza parlamentare e la maggioranza popolare – chiarisce il leader di Forza Italia – è l’unica alternativa valida in uno scenario tripolare come il nostro”.

Arriva quindi un ennesimo no al Mattarellum, proposto dal Pd. L’ex cavaliere parla di sconfitta del renzismo e dell’evidente incapacità del Movimento 5 Stelle di proporsi come valida alternativa di governo. In una situazione simile sembra sempre più necessaria la presenza nell’agone politico di una proposta liberale e riformatrice, come quella di Forza Italia.

Berlusconi conclude la sua nota con una promessa concreta, che possiamo considerare un anticipo della prossima campagna elettorale: un aumento fino a mille euro delle pensioni minime per far trascorrere in condizioni serene e decorose la vecchiaia di molti italiani.