Tra poche ore la Camera dei deputati voterà la fiducia al governo Gentiloni: alle 18.45 inizierà la prima chiamata, mentre intorno alle 20.00 è previsto il voto finale. Stamattina il neo-premier, nel discorso tenuto in Aula, ha specificato che il governo durerà fin quando avrà la fiducia del Parlamento ed ha elencato le priorità del suo mandato: aiutare le persone colpite dal terremoto, affrontare il tema 'migranti' con l'Unione Europea, rafforzare la ripresa economica, aiutare il Sud. Sulla legge elettorale, gentiloni ha chiarito che ad occuparsene deve essere il Parlamento, ma 'il governo non starà alla finestra'.
L'edizione odierna de La Stampa riporta, inoltre, altri temi di cui il governo dovrà occuparsi. Oltre al tema dei migranti, spiccano la scuola e il lavoro.
Scuola e occupazione: cosa fare?
Il nuovo ministro dell'istruzione, Valeria Fedeli, avrà l'arduo compito di rilanciare la scuola e l'università italiana. L'opinione pubblica, soprattutto dopo l'infelice inizio anno scolastico con cattedre vacanti, trasferimenti sgraditi e concorsi da completare, è molto attenta al tema. Secondo il giornalista de La Stampa, Andrea Gavosto, le università dovrebbero formare studenti attraverso una didattica adeguata ai tempi: bisogna, quindi, intervenire su questo aspetto. Per quanto riguarda la scuola, continua il giornalista, 'È necessario ristabilire un rapporto di fiducia con gli insegnanti e i dirigenti scolastici, progettando un percorso di carriera che ne valorizzi competenze, impegno e ruolo sociale'.
La disoccupazione in Italia, in particolare tra i giovani, è molto alta. Il governo Gentiloni dovrà, quindi, intervenire al più presto in materia per cercare quantomeno di ridurre l'alto numero di disoccupati. Quello che può fare, spiega Mario Deaglio de La Stampa, è armonizzare la domanda delle imprese e l’offerta di lavoro attraverso strumenti già esistenti come le Agenzie Regionali per il Lavoro e I centri di Impiego.
Inoltre, continua Deaglio, i ministeri del Lavoro e dell’Istruzione potrebbero creare un'azione congiunta che favorisca l'inserimento lavorativo attraverso stages o piccoli corsi.
I migranti e l'Unione Europea
Gentiloni ha detto che nel vertice di giovedì con l'Europa 'L'Italia avrà una posizione molto netta nel sostenere le proprie ragioni in relazione al tema dei migranti'.
Non è corretto, secondo Gentiloni, che l'Europa abbia un atteggiamento molto severo sulle politiche di austerity e troppo tollerante verso quei paesi che non condividono il peso dell'accoglienza dei migranti. Al summit, però, il neo premier dovrà essere bravo a tessere le alleanze necessarie per impostare i passi successivi: le regole devono essere riscritte e molti paesi dell'Unione (in particolare Slovacchia ed Ungheria) non hanno la minima intenzione di venire incontro all'Italia accogliendo una parte dei migranti.