Colpi di kalashnikov sono risuonati questa sera in una delle vie più belle e suggestive di tutta Parigi, gli Champs -Elysèes. Secondo le prime ricostruzioni i morti sarebbero due, tra cui un attentatore e un poliziotto, mentre un secondo attentatore si sarebbe nascosto in una rimessa. Alcune fonti indicano che i poliziotti intervenuti a difesa della cittadinanza sarebbero stati due. La sparatoria sarebbe iniziata nei pressi di un negozio di "Marks & Spencer", una catena della grande distribuzione britannica.

La matrice dell'attacco non è stata ancora stabilita con certezza, anche se le fonti inquirenti fanno sapere che si stanno eseguendo tutte le verifiche del caso e nessuna ipotesi, al momento, può essere esclusa.

L'attacco è stato definito da alcuni testimoni "estremamente violento". L' operazione di polizia è scattata immediatamente e sono state prese tutte le precauzioni necessarie. Per sicurezza gli Champs-Elysèes sono stati fatti subito evacuare e sono intervenuti unità specializzate della polizia francese. Sono stati diramati avvisi a tutta la popolazione, sia attraverso i giornali, le televisioni e i social network di evitare la circolazione nella zona finché non sia tutto sotto controllo. Infatti, anche gli elicotteri della polizia stanno setacciando la zona dell'attacco senza sosta, ed è stato formato un cordone di sicurezza dalle forze speciali. Le fonti locali raccontano di decine, se non centinaia, di auto della polizia vicino l'Arco di Trionfo.

La 'strana' coincidenza dell'attacco con l'ultimo dibattito televisivo prima delle elezioni.

Appena qualche giorno fa sempre in Francia, ma questa volta a Marsiglia, erano stati fermati due cittadini francesi, ma non marsigliesi, che si presume stessero preparando un attentato terroristico in concomitanza con le elezioni per l'Eliseo del prossimo 23 aprile.

Infatti erano stati ritrovati all'interno del loro appartamento, situato nel terzo arrondissement, sia dell'esplosivo di tipo Tatp, che armi; ma anche una bandiera del Califfato e una copia del Corano.

La polizia, per bocca del Procuratore della Repubblica di Parigi, Francois Molins aveva parlato di azione terroristica "imminente", di cui pero', ancora non si era in grado di determinare, con precisione, giorno, luogo e obiettivo dell'attacco.

E alla luce degli avvenimenti odierni, si possono solo fare delle ipotesi, ma la coincidenza e l'immediatezza dei due fatti lasciano purtroppo una certa inquietudine e sollevano interrogativi a cui solo gli inquirenti nei giorni seguenti potranno dare una risposta esauriente.