Il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali francesi e il drammatico caso Alitalia, stanno facendo riflettere i leader italiani della sinistra, pronti a un riposizionamento in vista delle prossime elezioni politiche. Due giorni fa, il 24 aprile, era stato Massimo D’Alema, intervistato da Alessandro De Angelis per Huffington Post, a parlare del successo del fronte di gauche guidato da Jean Luc Mélenchon (quasi il 20%) come esempio della necessità della rinascita di una sinistra “dall’identità forte” per riuscire ad arginare le “spinte a destra” come quella di Marine Le Pen.
Oggi, 26 aprile, tocca al neo eletto leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, rispondere positivamente alla chiamata alle armi dalemiana. Il suo punto di vista Fratoianni lo esprime dal blog, ospitato proprio dal quotidiano on line diretto da Lucia Annunziata. Il suo si all’unità della Sinistra è subordinato, però, a 10 condizioni specifiche e ad una ben raffinata visione del mondo. Vediamo quali.
I 10 punti proposti da Fratoianni a D’Alema
Fratoianni è convinto che il coraggioso No espresso dalla maggioranza dei lavoratori Alitalia nel recente referendum, rappresenti uno spartiacque del ritorno della Sinistra ad occuparsi della difesa dei diritti dei lavoratori. Affinché questo avvenga, però, occorre una nuova “unità della Sinistra” che parta “dall’analisi di ciò che si muove nel mondo reale, nella società, nel mondo del lavoro”.
Una Sinistra che sia, insomma, “anti neoliberista”. Poste queste premesse, Fratoianni ritiene che il punto di vista proposto da D’Alema sia comunque “interessante” e dichiara di non essere intenzionato a far “cadere nel vuoto” il suo appello.
Va bene, dunque, evitare di presentare alle prossime elezioni “tre o quattro liste a sinistra del Pd”, ma no ad una semplice “somma di ciò che c'è”.
Dunque, ragionando leninianamente, Che Fare? Ribadita la “inversione di rotta rispetto alle ricette neoliberiste”, Fratoianni passa ad elencare, sotto forma di domanda retorica, i punti irrinunciabili della sua idea di Sinistra:
- Nazionalizzazione della compagnia aerea Alitalia per evitarne il fallimento;
- Disarmo, riduzione delle spese militari e moratoria sul commercio di armi, in aperto contrasto con la richiesta fatta all’Italia da Donald Trump di raddoppiare le spese militari Nato;
- Messa in discussione della presenza italiana nel Patto Atlantico;
- Diviato per le aziende che non siano in crisi di licenziare i dipendenti per contrastare i danni prodotti dalla cancellazione dell’articolo 18;
- Riduzione dell’orario di lavoro;
- Revisione della tassazione rendendola sempre più progressiva in base alla ricchezza di ognuno;
- Introduzione del reddito minimo garantito;
- Ampliamento del diritto alla Salute;
- Ampliamento del diritto allo Studio;
- Piano speciale per il Sud del paese che è al “collasso”.