Corrado Figura, leader della coalizione popolare Noto Bene Comune ed ex Presidente del Consiglio comunale della città barocca, ma anche candidato Sindaco al ballottaggio contro Corrado Bonfanti, è intervenuto sulla questione del “caro acqua” con una intervista rilasciata lo scorso 3 maggio alla rubrica “tutto in dieci minuti” della pagina facebook “Tutto su Noto”. “Avevamo anticipato in campagna elettorale – ha esordito Corrado Figura – che l’attuale primo cittadino non sarebbe stato in grado di guidare l’Amministrazione negli interessi della collettività.
Oggi i nodi vengono al pettine e a dare manforte a quanto asserisco sono intervenuti i provvedimenti amministrativi con cui l’attuale governo cittadino ha aumentato le tasse sia sui rifiuti sia sull’acqua. Per quanto riguarda i rifiuti, già sappiamo che nel 2016 l’Amministrazione ha dovuto revocare la delibera con cui aumentava le tasse nel 2016 per poi posticipare questo aumento al 2017 solo perché la legge non gli consentiva l’aumento nel 2016. Vertiginoso in particolare l’aumento per le attività commerciali”.
Il debito dell'Aspecon
“Il caso più eclatante – ha continuato Corrado Figura – rimane comunque quello dell’acqua. L’attuale Sindaco ha indebitato l’Aspecon, società del Comune, che oggi ha un debito di 1 milione 753 mila euro, e si è reso protagonista della mancata organizzazione del sistema idrico, determinando l’attuale situazione, che vede arrivare a casa delle famiglie bollette esorbitanti e ingiustificate”.
Corrado Figura ha contestato lo studio su cui si è basata l’Amministrazione comunale per determinare le tariffe idriche perché facente riferimento ad uno studio di riferimento fatto sui capoluoghi di provincia, categoria cui Noto non appartiene. Peraltro, secondo Figura, si tratta di uno studio del 2014, mancante di alcuni comuni, che rendono lo studio inattendibile.
Corrado Figura contesta anche la mancata “governance” dell’attuale Sindaco sulla partecipata Aspecon.
Lo studio della Halley
“Nel corso della campagna elettorale, il Sindaco Bonfanti ha incaricato l’Halley Consulting per accreditare l’Aspecon quale società di servizi per la gestione del servizio idrico e dallo stesso studio dell’Halley – ha concluso Figura – si deduce la mancata iscrizione dell’Aspecon al registro per l’energia con il rischio di sanzioni per l’Aspecon e per il Comune di Noto. E’ nostra intenzione tutelare i cittadini di Noto, che in questo momento stanno subendo dei torti che noi non giustifichiamo”.