Le sorprese non finiscono mai ed a Trapani, in questa surreale campagna elettorale per le Amministrative 2017, è già accaduto di tutto. Mimmo Fazio che fa la campagna elettorale da indagato con tutte le piroette politiche che ne sono conseguite, il senatore Antonio D'Alì alle prese con una richiesta di soggiorno obbligato da parte della Procura di Palermo per vicende giudiziarie dichiarate prescritte. Il ballotaggio del prossimo 25 giugno si è trasformato in 'una poltrona per uno', ma anche il candidato del centrosinistra, Pietro Savona, potrebbe avere qualche problema in tal senso.

Il portale trapanese 'Social', infatti, ha diffuso un'indiscrezione sulla possibile ineleggibilità di Savona, dirigente dell'Iacp (Istituto Autonomo Case Popolari) di Trapani la cui posizione avrebbe dovuto portarlo a mettersi in aspettativa. Secondo quanto riportato da 'Social', invece, Savona si sarebbe limitato a prendere un periodo di ferie e qui si fa il paragone con una vicenda effettivamente accaduta alle elezioni per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana nel 2006. In quella circostanza il neo eletto deputato Antonio Parrinello venne dichiarato ineleggibile più o meno per lo stesso motivo.

Savona: 'Soltanto menzogne'

La risposta del diretto interessato è stata immediata. "Queste sono soltanto menzogne - ha dichiarato - con lo scopo di gettare discredito sull'unico candidato in corsa per il ballottaggio.

Questi pettegolezzi sono offensivi per l'intelligenza dei trapanesi. La città è stanca di queste polemiche e farà una scelta per il proprio bene, contro chi la utilizza come il proprio giocattolo". In merito al ballottaggio del prossimo 25 giugno, Pietro Savona ha presentato ricorso alla commissione elettorale, contro il decadimento di Mimmo Fazio avvenuto in automatico nel momento in cui quest'ultimo non ha presentato la squadra degli assessori.

Per superare lo scoglio del doppio quorum che comporterebbe una corsa in solitaria, il candidato del PD chiede la sua proclamazione a sindaco o, quantomeno, la riammissione del terzo candidato più votato, nello specifico il senatore Antonio D'Alì.