Laura Boldrini ha partecipato ad un convegno sull’Europa e ha affermato che è sua intenzione cancellare i simboli del fascismo.

La Boldrini:" Chi ha combattuto per liberare il Paese si sente a disagio di fronte ai monumenti del Fascismo"

Il presidente della Camera dei Deputati non ha rilasciato commenti sulla legge Fiano, la quale inasprisce le pene per chi si rende colpevole di propaganda del fascismo e del nazismo. La Boldrini ha fatto capire che, se fosse lei a decidere, passerebbe alla distruzione fisica degli edifici e dei simboli del Ventennio fascista.

La Boldrini ha argomentato che ci sono persone che si sentono offese nel vedere i simboli del regime di Benito Mussolini e ha riferito che recentemente ha ricevuto alla Camera un gruppo di partigiani, i quali le hanno fatto notare che in Germania i simboli del nazismo sono stati distrutti e Laura Boldrini ha detto di rispettare la sensibilità di questi vecchi combattenti. La Boldrini ha stigmatizzato il fatto che non ci sia stata in Italia la cancellazione fisica dei simboli del regime di Benito Mussolini e ha affermato che non si deve ignorare il disagio di chi ha dedicato la sua giovinezza per liberare l’Italia ed è costretto a passare sotto i monumenti del regime totalitario che hanno combattuto.

L’esponente di Sinistra e Liberta non è nuova ad uscite di questo tipo. Riporta, infatti, un articolo dell’aprile del 2015 che in occasione della cerimonia in ricordo del 70simo anniversario della Resistenza, a Montecitorio un uomo ha avvicinato la presidente della Camera e le ha detto che dopo il tanto bel parlare della cerimonia commemorativa sarebbe stata una bella idea abbattere la colonna al Foro Italico con la scritta “Mussolini dux” e Laura Boldrini rispose che sarebbe bastato cancellare la scritta.

Qualche settimana fa la Boldrini ha manifestato tutta la sua insofferenza per la elezione di una esponente di una lista, che aveva come simbolo il fascio littorio, chiedendo che il Ministero dell’Interno intervenisse per punire coloro che hanno permesso alla donna di candidarsi alle elezioni comunali.

La Palombelli: "Una democrazia forte non ha paura dei simboli del passato"

Alla Boldrini ha risposto la giornalista Barbara Palombelli, la quale sul suo profilo Facebook ha scritto che una forte democrazia non ha paura dei simboli della sua Storia e non dovrebbe perdere tempo con un signore nostalgico che inneggia al Duce, riferendosi al caso dello stabilimento balneare con simboli fascisti, il quale ha richiamato l’attenzione dei media e delle autorità nei giorni scorsi.

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