Secondo le statistiche dell’Istat, ma anche di Confartigianato, degli oltre 31 milioni di immobili che sono registrati nel catasto, oltre 2 milioni, sarebbero immobili a rischio dal punto di vista delle norme antisismiche. Percentuale molto alta, superiore a 6% che sta innescando una serie di interventi da parte del Governo, soprattutto dopo i continui e ripetuti eventi sismici degli ultimi tempi. L’intervento più importante comunque deve ancora essere inserito nell’ordinamento nostrano, il certificato di stabilità. Il Ministro Del Rio intervistato dal quotidiano “La Repubblica”, ha anticipato l’intervento che dovrebbe essere messo in atto con la prossima manovra finanziaria di fine anno.

ed il certificato di stabilità diventerà obbligatorio per vendite o acquisti di case.

Il libretto del fabbricato

Un provvedimento di cui sempre si parla ma che non è stato mai messo in pratica, riguardava il libretto del fabbricato. Il libretto doveva essere un documento in grado di certificare lo stato di salute dei fabbricati, soprattutto dal punto di vista del rischio sismico. La misura è rimasta sempre allo stato di cantiere per via degli alti e inevitabili costi che avrebbero dovuto sopportare i proprietari degli immobili. I costi sono stati sempre l’ostacolo maggiore, con il Governo che ha provveduto ad avviare il cosiddetto Sisma Bonus che consente di effettuare le analisi delle condizioni di staticità delle case, scaricando dal reddito l’85% delle spese sostenute per le consulenze dei tecnici addetti alle analisi.

Secondo del Rio, un incentivo questo che va nella direzione di far gravare il meno possibile sui cittadini, i costi di questi interventi. Un primo passo verso quella che dovrebbe essere la grande novità della Legge di Bilancio per il 2018, il certificato di stabilità obbligatorio.

Nuovo obbligo

Un altro caso di cronaca probabilmente è stata la spinta definitiva all’uscita pubblica ed Ufficiale del Ministro Del Rio a nome del Governo.

Si tratta del crollo della palazzina di Torre Annunziata, nel napoletano, che ha provocato la morte di 8 persone. Una ennesima tragedia che ha riportato i riflettori, per la verità, mai spenti del tutto dopo gli eventi sismici del centro Italia, sulle condizione degli immobili italiani, spesso fatiscenti e pericolanti. In pratica, così come da anni è obbligatorio il certificato energetico, per le case che sono oggetto di compravendita o di contratti di affitto, dall’anno venturo dovrebbe essere obbligatorio anche il certificato di stabilità.

Potrebbe finire così un problema ventennale delle case, anche se per gli italiani, così come per il certificato energetico, si tratterebbe di subire un costo che comunque, dalle parole del Ministro, sembra sarà calmierato e limitato.