Trattative governo: M5S e Lega concludono il contratto

22:50 - Quella di oggi è stata una giornata assolutamente cruciale sul fronte della formazione del nuovo governo targato M5S-Lega, con il tavolo dei tecnici che si è concluso ed ha sancito la chiusura del contratto di governo. Ora Luigi Di Maio e Matteo Salvini saranno chiamati a sciogliere gli ultimi nodi prima di procedere con la firma definitiva. Tra le questioni che andranno affrontate, la più importante resta quella del premier che dovrà porsi alla guida del nuovo esecutivo targato M5S-Lega.

Tra i possibili nomi che potrebbero ambire alla guida del governo, stanno circolando quelli di Bonafede, Fraccaro e Carelli, tutti e tre esponenti grillini.

22:10 - Dopo la stesura del contratto di governo tra M5S e Lega, Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono chiamati a chiudere l'accordo in maniera definitiva, sciogliendo gli ultimi nodi. Per arrivare alla fumata bianca, le parti stanno trattando ad oltranza ed il leader del Carroccio avrebbe avanzato alcune richieste al capo dei grillini: Salvini infatti vorrebbe che fossero assegnati alla Lega il ministero degli interni e quello dell'agricoltura.

Il leader leghista inoltre, avrebbe richiesto per Giancarlo Giorgetti il ruolo di sottosegretario a Palazzo Chigi.

21:05 - Il contratto di governo tra M5S e Lega è stato concluso e iniziano ad emergere alcuni temi che sono stati introdotti. Eccoli nel dettaglio:

  • Revisione dei trattati con l'Unione Europea
  • Debito ricalcolato in base al Pil
  • Stop alle sanzioni alla Russia A
  • pertura ai No Vax
  • Intervento sulle pensioni superiori ai 5 mila euro

19:50 - M5S e Lega hanno terminato la stipula del contratto di governo, con un documento di 40 pagine. Nella giornata di oggi dunque, è arrivato un importante passo in avanti sul fronte della formazione del nuovo esecutivo, ma i giochi non sembrano essere ancora fatti.

Luigi Di Maio e Matteo Salvini infatti, dovranno sciogliere gli ultimi nodi che il tavolo non ha dipanato. Eccoli nel dettaglio:

  • Individuazione premier condiviso
  • Gestione del fenomeno dell’immigrazione
  • Tema della sicurezza
  • Grandi opere
  • Rapporti con l’Unione Europea.

Su questi punti, Luigi Di Maio e Matteo Salvini – che dovrebbero incontrarsi questa sera - dovranno provare a limare le distanze che ancora esistono tra M5S e Lega, nel tentativo di dare vista al governo.

19:10 - Il tavolo tecnico tra M5S e Lega ha concluso il suo lavoro, con la stipula definitiva del contratto di governo: si tratta di un documento di 40 pagine, all’interno del quale non si fa riferimento all’uscita dall’euro, né a qualsiasi tipo di referendum sul tema.

Nell’accordo che è stata siglato da grillini e leghisti manca ancora qualche dettaglio relativo ad alcuni temi, come ad esempio la gestione dei flussi migratori, ma le distanze non restano incolmabili. Ora la palla passerà a Luigi Di Maio e Matteo Salvini che dovranno sciogliere gli ultimi nodi, prima di apporre la propria firma sui contratti e, trovare una soluzione all’ultimo ostacolo che si frappone davanti ad un governo formato da M5S e Lega: vale a dire l’individuazione di un premier condiviso.

17:35 - Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono al lavoro per trovare l’accordo definitivo sul contratto di governo. In questo momento l’ipotesi di una ‘staffetta’ di governo tra i due leader sembra essere naufragata, ma si torna a ragionare su una figura terza.

Intanto i leader dei due partiti politici si incontreranno questa sera in un nuovo vertice che si preannuncia molto importante.

15:05 - Luigi Di Maio e Matteo Salvini dovrebbero rivedersi nel corso del pomeriggio, ma dopo le dichiarazioni ottimistiche delle ultime ore, sembra arrivare un’altra piccola frenata. Ieri sera infatti pareva che i due leader avessero trovato l’accordo su una possibile ‘staffetta’ di governo, con il capo politico del M5S che avrebbe iniziato la legislazione, per poi passare il testimone al capo della Carroccio. In questi minuti però, questo schema sta già iniziando a scricchiolare, con molti punti da chiarire. Ecco i punti sui quali non c’è accordo:

  • Chi andrà per primo a Palazzo Chigi
  • Chi farà il Premier (i due leader o i vice?)
  • Dopo quanto tempo ci sarà il passaggio del testimone
  • Come rimodulare gli altri ministeri alla luce del premier

Inoltre lo schema della ‘staffetta’ starebbe perdendo quota nelle ultime ore perché non sarebbe considerato una soluzione ideale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

14:30 - La trattativa per la formazione di un governo tra M5S e Lega è ormai entrata nel vivo, con le due forze politiche che potrebbero concludere già oggi il contratto che dovrà poi essere vidimato da Luigi Di Maio e Matteo Salvini. In questo momento si stanno provando a sciogliere gli ultimi nodi e nelle prossime ore, per imprimere l’accelerazione finale alla vicenda, potrebbe andare in scena un nuovo incontro tra i due i due leader per provare a mettere la parola fine sulla trattativa. Uno degli ultimi ostacoli da superare è quello relativo al premier: per facilitare il raggiungimento di un accordo sia Di Maio che Salvini potrebbero fare un passo indietro e restare fuori dal governo, individuando una figura ‘Politica’ che possa rappresentare al meglio gli interessi di entrambi.

In tal senso, in questo momento si starebbe facendo largo l’ipotesi che porta al grillino Bonafede.

13:35 - Mentre Matteo Salvini ha avanzato la richiesta di ottenere il Ministero degli Interni, in modo da gestire in prima persona il delicato fenomeno dell’immigrazione, le trattative tra M5S e Lega proseguono, nel tentativo di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Dopo le parole del leader del Carroccio, sono arrivate anche quelle del capo politico dei grillini, il quale ha sottolineato come le parti in questo momento stiano alla ricerca di una soluzione politica per la premiership, ribadendo come sia lui, sia lo stesso Salvini, siano disposti a restare fuori dal governo, se questo dovesse facilitare la chiusura delle trattative.

12:30 - Nelle ultime ore la trattativa tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini sembra essere entrata nella sua fase più calda. I due leader dovrebbero incontrarsi di nuovo nella giornata di oggi, ma intanto da parte del numero uno del Carroccio è arrivata una presa di posizione ben precisa: la Lega vuole stringere un accordo che preveda la presenza di un leghista al Viminale, con l’obiettivo di gestire da vicino il fenomeno dell’immigrazione (favorendo espulsioni e rimpatri). Se questa proposta da parte di Salvini dovesse essere accolta favorevolmente dal M5S, la Lega sarebbe disposta a lasciare la premiership ai grillini.

12:15 - Quella di oggi potrebbe rivelarsi una giornata decisiva per la conclusione dell’accordo tra M5S e Lega.

Il tavolo tecnico, avviato queste mattina, dovrebbe terminare la stesura del contratto di governo e a quel punto, la palla passerebbe a Luigi Di Maio e Matteo Salvini. La parola finale sull’accordo infatti, spetta ai due leader politici che dovranno confrontarsi su quei 4-5 punti chiave che ancora non hanno trovato piena convergenza tra grillini e leghisti. Dunque la sensazione è quella di essere ormai entrati nel rush finale della trattativa, con Di Maio e Salvini che potrebbero incontrarsi di nuovo nella giornata di oggi.

11:50 - - Si è aperto quest’oggi l’ennesimo tavolo tecnico tra M5S e Lega per arrivare alla stesura definitiva del contratto. L’obiettivo di grillini e leghisti è quello di concludere l’accordo già nella giornata di oggi e in tal senso, sono arrivate le parole di Rocco Casalino, portavoce del M5S, il quale, entrando alla Camera, ha dichiarato: "Oggi è una bella giornata e sono buone notizie.

Si chiude il contratto".

11:30 - Dopo essere arrivati ad un passo dalla rottura, M5S e Lega si sono riavviciti nella serata di ieri. Per scongiurare il naufragio della trattativa per la formazione di quel governo del cambiamento che le due forze politiche stanno auspicando di formare da alcuni giorni, è stato necessario un ulterore faccia a faccia tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, al termine del quale le parti sembrano essersi riavvicinate. Nella giornata di oggi ci saranno altri incontri, con un possibile nuovo vertice tra i due leader. In questo momento però, prevale l'ottimisto e la sensazione che si respira tra grillini e leghisti è quella di essere ad un passo dall'accordo. Servirà un ultimo sforzo tra le parti per raggiungere l'intesa, con il tavolo tecnico che continuerà il suo lavoro per tutta la giornata di oggi.

10:30 - Sono ore frenetiche per la formazione del contratto di governo tra M5S e Lega. Entrambe le forze politiche hanno annunciato delle consultazioni – online e nei gazebo – con gli elettori per capire il grado di popolarità che il nuovo contratto che sarà stilato nelle prossime ore potrà avere. Nella serata di ieri Matteo Salvini, nel corso di una diretta Fb, ha invitato i cittadini a recarsi nelle piazze italiane nel fine settimana per dire la loro sul contratto di governo: è chiaro che una partecipazione significativa da parte della gente alla consultazione indetta dalla Lega – e aperta anche a chi non è iscritto tra le file del Carroccio – rappresenterebbe una spinta in più per andare avanti su questa strada, oltre ad un’ulteriore legittimazione del ruolo di Salvini come leader della coalizione di centrodestra.

Per non essere costretti a rinviare queste consultazioni con gli elettori, M5S e Lega stanno provando ad imprimere un’accelerazione alla stesura del contratto, con l’obiettivo di chiudere il tavolo di lavoro già nella giornata di oggi, per arrivare poi alla firma degli stessi Di Maio e Salvini già nei prossimi giorni.

10:00 - Luigi Di Maio e Matteo Salvini continuano a lavorare ad uno schema di governo. In questo momento, vista l’impossibilità di trovare un premier terzo – che possa essere un politico e non un tecnico – i due leader stanno prendendo in seria considerazione l’ipotesi di realizzare quella ‘staffetta’ di governo che era stata ipotizzata nella fase embrionale delle trattative. Nel caso in cui questa ipotesi dovesse finire per prevalere, il M5S sarebbe intenzionato a guidare per primo l’esecutivo, lasciando Palazzo Chigi a Salvini la guida del governo nella seconda parte.

Le due forze – uscite vincitrici dalle elezioni del 4 marzo – stanno inoltre lavorando per allargare il più possibile la maggioranza di governo e per farlo, l’ipotesi in campo è la seguente: un contratto sottoscritto da M5S e Lega, ma aperto a chi, previo consenso dei contraenti, sia disposto ad aderirvi.

09:20 - Nella giornata di ieri Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono arrivati vicini alla rottura, ma alla fine le parti hanno ricomposto la frattura, avvicinandosi ad un accordo. La vera grande novità dell’incontro andato in scena ieri sera tra il leader del M5S e quello della Lega, è rappresentata dal fatto che il nuovo governo che potrebbe nascere nelle prossime ore, sarà un governo ‘politico’ che vedrà al suo vertice una figura eletta in Parlamento. L’idea sulla quale Di Maio e Salvini starebbero lavorando in queste ore sarebbe quella della ‘staffetta’: il governo del cambiamento dunque, potrebbe partire con la guida di uno dei due leader, per poi concludersi con la guida dell’altro. Da parte di M5S e Lega dunque, si registra forte ottimismo e quella di oggi potrebbe risultare la giornata giusta per chiudere l’accordo definitivo, quello che sancirebbe la nascita di un governo targato grillini e leghisti.

08:45 - Il confronto tra M5S e Lega per la formazione di un nuovo governo procede in modo incessante e l’accordo pare avvicinarsi di ora in ora. Al momento però, restano ancora forti le divergenze su alcuni temi molto importanti. Eccoli nel dettaglio:

  • Sulle grandi opere
  • Sull’immigrazione
  • Sulla revisione dei trattati UE e sul superamento dei vincoli comunitari sui conti pubblici.

Anche nella giornata di ieri la Lega, con Salvini e Giorgetti, è andata in pressing su questi temi, ritenuti assolutamente fondamentali per la formazione di un esecutivo, ma per ora Di Maio non sembra disposto a compiere ulteriori passi indietro. Nella giornata di oggi si riunirà nuovamente il tavolo tecnico e si proveranno a superare queste ultime divergenze, con l’obiettivo di chiudere il contratto di governo entro la giornata di domani.

08:10 – Ieri sera, nel corso del faccia a faccia tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, i due leader hanno compiuto dei passi avanti che potrebbero rivelarsi decisivi per la conclusione dell’accordo finale tra le parti. La svolta sarebbe arrivata per il passo indietro compiuto dai due leader su due temi importanti: il numero uno della Lega avrebbe accettato di prendere in considerazione l’ipotesi della ‘staffetta’. L’altro passo indietro invece sembra compierlo Luigi Di Maio che pare disposto a non essere lui la figura che si siederà a Palazzo Chigi nel momento dell’insediamento del nuovo esecutivo targato M5S-Lega. L’altro accordo maturato tra le parti vede la necessità che il premier sia un politico’eletto dai cittadini’ e non un semplice tecnico.

Nella giornata di ieri le trattative per la formazione di un nuovo governo sono proseguite, con il tavolo tecnico di M5S e Lega che si è riunito per provare a ridurre le distanze che ci sono tra i due partiti, nel tentativo di stilare un programma di governo comune. La giornata poi si è conclusa con l'incontro faccia a faccia tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, al termine del quale i due leader si sono detti piuttosto fiduciosi sulla buona riuscita dell'operazione che dovrà portare alla formazione di un governo del cambiamento. Le distanze tra le parti restano ancora piuttosto marcate, soprattutto per quanto riguarda il tema relativo al rapporto con l'Europa, oppure quello che riguarda la gestione dell'immigrazione, fino ad arrivare alla giustizia. Insomma, i nodi da sciogliere sembrano essere ancora molti, ma nella giornata di ieri il leader grillino si è lasciato andare ad un pronostico, ipotizzando come la giornata odierna possa essere quella della definitiva conclusione del contratto di governo, per poi provare a risolvere il rebus relativo al premier che dovrà sedere a Palazzo Chigi, guidando l'esecutivo formato da M5S e Lega.

Segui su Blasting News il Live della giornata di trattative tra M5S e Lega per la formazione di un governo.

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