Trattative governo: Di Maio e Salvini cercano l'intesa

21:30 - Dopo l'incontro andato in scena questa sera, le posizioni di Luigi Di Maio e Matteo Salvini sembrano avvicinarsi, ma il traguardo resta ancora lontano. Nella giornata di domani riprenderanno gli incontri tra le parti, nel tentativo di trovare un compromesso per la realizzazione di un governo targato M5S-Lega.

20:30 - In queste ore Matteo Salvini starebbe valutando le prossime mosse da compiere. Il leader della Lega infatti è determinato a dar vita al nuovo governo, ma non vuole farlo ad ogni costo.

In altre parole, il numero uno del Carroccio non sembra disponibile a favorire la nascita di un esecutivo che non dia risposte concrete ai temi cari alla Lega, come ad esempio quello dei rapporti con l’UE, oppure quelli relativi relativi all’immigrazione o alla giustizia. Se non fosse possibile dare vita ad un governo in grado di risolvere concretamente questi problemi, Salvini sarebbe disposto anche a fare un passo indietro. Il leader della Lega infatti, in queste ore, starebbe mettendo in conto la possibilità di far saltare il tavolo, facendo naufragare il tentativo di dar vita ad un governo targato M5S-Lega.

19:45 - Proprio in questi minuti è in corso un nuovo faccia a faccia tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, nel tentativo di ridurre le distanze esistenti tra M5S e Lega per la formazione del nuovo governo.

19:25 - Luigi Di Maio e Matteo Salvini lavorano incessantemente per trovare un punto di incontro per la formazione del cosiddetto governo del cambiamento targato M5S-Lega. I giorni infatti continuano a passare e nel frattempo, l’accordo definitivo non arriva. Per provare ad imprimere un’accelerazione alla trattativa, il leader grillino e quello leghista dovrebbero incontrarsi nuovamente entro stasera.

18:50 - Nella giornata di oggi Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno compiuto dei passi avanti nella formazione del governo, anche se restano delle divergenze soprattutto per quanto riguarda i rapporti con l'Europa. Sia Lega che Movimento 5 Stelle infatti sembrano concordare sulla richiesta di modifica dei trattati UE, ma le divergenze nascerebbero sulle modalità di queste richieste.

Nella giornata di oggi intanto, sono stati raggiunti i primi risultati concreti: sia M5S che Lega infatti, sono d’accordo sul taglio alle pensioni d’oro e, stando a quanto riportato da fonti leghiste, ci sarebbe una bozza di accordo anche per quanto riguarda l’abolizione della tasse di soggiorno. Lo stesso Luigi Di Maio si è detto fiducioso sul buon esito della trattativa con la Lega di Matteo Salvini.

16.45 - Il tavolo tecnico tra Movimento 5 Stelle e Lega continua il suo lavoro e in questo momento il contratto stipulato tra le due forze politiche sarebbe salito a 39 pagine.Le distanze tra il partito di Luigi Di Maio e quello di Matteo Salvini riguarderebbero principalmente il rapporto con l'Europa ed è su questi temi che le parti starebbero provando a trovare un compromesso.Nel pomeriggio anche Luigi Di Maio si unirà al tavolo tecnico per dare il suo contributo e favorire l'intesa tra le parti.

14:25 - In queste ore M5S e Lega stanno provando a giungere ad una sintesi, trovando un compromesso tra le diverse posizioni in campo. Allo stato attuale, oltre al rebus sul premier che dovrà guidare l'esecutivo formato da grillini e leghisti, resta da sciogliere il nodo relativo ai rapporti che il prossimo governo vorrà intrattenere con l'Europa. Da questo punto di vista la posizione di Matteo Salvini, ribadita anche questa mattina, appare piuttosto rigida, sia per quanto riguarda la questione dell'immigrazione, sia per quanto concerne il tema del pareggio di bilancio che l'UE impone all'Italia. Il leader del Carroccio infatti si è espresso contro i segnali che provengono dall'Europa, mentre in tal senso il M5S sembra avere posizioni più morbide.

In queste ore dunque, si sta provando a raggiungere un accordo tra le parti, ma la strada sembra essere in salita.

13:00 - In questi minuti è ripartito il tavolo tecnico tra M5S e Lega per trovare una mediazione sui diversi punti del programma da inserire in un contratto condiviso che poi possa rappresentare il punto di partenza per la realizzazione del cosiddetto ‘governo del cambiamento’ tra grillini e leghisti. A margine del tavolo tecnico, anche Luigi Di Maio e Matteo Salvini dovrebbero nuovamente incontrarsi faccia a faccia per provare a trovare una soluzione, lavorando – oltre che sul programma di governo – anche sull’individuazione di un premier che possa eventualmente guidare un esecutivo M5S-Lega.

12:10 - In questi minuti il tavolo tecnico realizzato da M5S e Lega per provare a raggiungere un punto d’incontro sul programma di governo, è tornato a riunirsi. Le parti stanno provando a smussare gli angoli, nel tentativo di trovare un accordo sui temi che in questo momento sembrano tracciare il solco più profondo tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Tra coloro che siedono al tavolo delle trattative c’è anche l’esponente della Lega Claudio Borghi, il quale – prima di iniziare la riunione con gli altri esponenti di questo tavolo targato M5S-Lega, ha provato a chiarire quelli che sono i punti che in questo momento segnano la distanza più profonda tra grillini e leghisti, sottolineando come ci siano delle diversità di vedute sul rapporto con l’Europa e sulla possibilità o meno di rispettare il vincolo del pareggio di bilancio imposto dall’Unione Europea.

11:20 - Sono ore di riflessione per Matteo Salvini: l’accordo con il M5S tarda ad arrivare e le distanze con i grillini in questo momento non sembrano ridursi. I nodi da sciogliere sono sempre gli stessi: si va dalla figura del premier, alla diversità di vedute su temi come l’immigrazione, il rapporto con l’Europa, le infrastrutture o la legittima difesa. In questo scenario dunque, va sottolineato come il leader della Lega stia valutando di far saltare il tavolo con il M5S, puntando su elezioni anticipate, con un obiettivo chiaro in mente: quello di raggiungere la famosa soglia del 40% ed avere la maggioranza di centrodestra per governare il Paese. A pesare nelle possibili decisioni di Salvini, ci sarebbe anche la la riabilitazione Politica di Silvio Berlusconi: con il Cavaliere pronto a tornare sulla scena politica infatti, la coalizione di centrodestra potrebbe ricevere un ulteriore spinta in campagna elettorale, arrivando ad ottenere i voti necessari per centrare la maggioranza in Parlamento.

Sono ore di riflessione dunque per Matteo Salvini, con la possibilità di una rottura delle trattative con Luigi Di Maio che sta iniziando a prendere corpo.

10:50 - Luigi Di Maio e Matteo Salvini avevano professato ottimismo nei giorni scorsi circa la chiusura rapida della trattativa tra M5S e Lega per quel contratto di governo che avrebbe dovuto garantire la nascita di un esecutivo di cambiamento. In realtà però, le distanze tra grillini e leghisti restano molto forti, soprattutto su determinati temi:

  • Le grandi opere. I grillini infatti sono storicamente contrari a tutte le grandi infrastrutture progettate al Nord, dalla Tav alla Pedemontana, dal Terzo Valico fino ad arrivare al gasdotto Tap.
  • Il tema relativo ai migranti. Se infatti la Lega propone soluzioni forti come i rimpatri di massa o l’introduzione del reato di ‘immigrazione clandestina’, sul fronte del M5S si registra una sensibilità diversa su questi temi e si punta ad accordi bilaterali con i Paesi d’orige.
  • La legittima difesa. Anche su questo tema non sembra esserci accordo, con i grillini che non sembrano entusiasti di fronte alla proposta del Carroccio.

10:10 - In queste ore Luigi Di Maio e Matteo Salvini stanno continuando a trattare per trovare una soluzione che possa consegnare al Paese un governo formato da M5S e Lega.

I punti da chiarire restano ancora molti, si va dall’individuazione delle figura del Premier, al programma di governo, con leghisti e grillini che al momento sembrano essere distanti su diversi temi. In queste ore però, il due leader – nel tentativo di uscire dallo stallo – starebbero tornando a valutare la possibilità di una ‘staffetta’ di governo, con Di Maio e Salvini che si darebbero il cambio alla guida del nuovo esecutivo. Si tratterebbe di un primo passo per provare a trovare un compromesso, ma poi resterebbero da sciogliere i nodi legati al programma di governo.

09:15 - Al momento l’intesa tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini non c’è ed è ancora lontana dall’essere raggiunta. La distanza tra le parti riguarda un duplice aspetto: da un lato c’è la difficoltà nell’individuare la figura di un premier che possa rappresentare entrambe le parti in campo, dall’alto c’è da registrare la distanza su temi fondamentali del contratto di governo che M5S e Lega dovrebbero sottoporre.

Ieri, dopo aver incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Matteo Salvini ha evidenziato alcuni dei temi sui quali resta una certa distanza rispetto alle posizione di Luigi Di Maio e dei grillini: ad esempio quello relativo alle infrastrutture o alla giustizia. Anche per quanto riguarda i rapporti con l’Europa le linee guida tra M5S e Lega sembrano piuttosto differenti, con i due leader che sono chiamati a trovare un compromesso che al momento non è semplice da raggiungere perché comporterebbe un passo indietro da parte di entrambi su temi chiave per i rispettivi elettorati.

08:45 - Nella mattinata di ieri Matteo Salvini avrebbe fatto visita a Silvio Berlusconi ad Arcore per aggiornare il Cavaliere sullo stato della trattativa con il M5S, informando l’ex premier sulle distanze esistenti con il partito di Luigi Di Maio per quanto riguarda il programma di governo.

Nel corso dell’incontro tenuto con il leader della Lega, Silvio Berlusconi avrebbe evidenziato a Matteo Salvini tutti i possibili ostacoli che un eventuale governo M5S-Lega potrebbe determinare per il Carroccio, invitandolo a riflettere sulla bontà politica di un’operazione del genere. In uno scenario di questo tipo inoltre, la riabilitazione politica di Berlusconi potrebbe rappresentare benzina sul fuoco della trattativa tra Salvini e Di Maio: in tal senso, lo scetticismo esternato dal leader del Carroccio dopo l’incontro con Mattarella, potrebbe essere letto come il risultato del colloquio avuto in mattinata con Silvio Berlusconi.

08:15 - Da parte di Matteo Salvini c’è forte preoccupazione per ciò che un governo M5S-Lega potrebbe determinare nei rapporti interni alla coalizione di centrodestra.

Il leader leghista infatti, sembra credere poco alla benevola ‘benevola opposizione’ di Silvio Berlusconi e di Giorgia Meloni, anzi, Salvini teme che nel caso in cui l’esecutivo con i grillini dovesse partire, gli ‘alleati’ di destra lo marcherebbero stretto, facendo un’opposizione molto dura. Tra le altre cose, avere Fratelli d’Italia all’opposizione potrebbe rappresentare un grosso problema per Salvini: il partito della Meloni infatti si muove su tematiche molto vicine a quelle portate avanti dal Carroccio e dunque, in tal senso, il rischio che un’opposizione forte possa aumentare i consensi di Fratelli d’Italia è molto forte.

07:45 - Quando la fumata bianca sembrava essere ormai vicina, la trattativa tra M5S e Lega ha subito una brusca frenata. Il nodo principale da sciogliere sembra quello relativo al candidato premier. Nella giornata di ieri, man mano che le consultazioni con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si avvicinavano, l’ansia cresceva. Per uscire dallo stallo il leader dei grillini aveva addirittura proposto nuovamente la sua candidatura come possibile futuro Presidente del Consiglio, ma a bloccare sul nascere il tentativo del M5S ci ha pensato Matteo Salvini, assolutamente contrario all’ipotesi di vedere Luigi Di Maio a Palazzo Chigi. Lo stallo tra le parti è continuato per tutta la giornata, con un unico obiettivo centrato: vale a dire quello di ottenere più tempo da Mattarella e continuare a trattare, nel tentativo di trovare quella quadratura del cerchio che ora non sembra essere più così scontata.

Nel corso del weekend le trattative tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini per la formazione di un governo politico tra Movimento 5 Stelle e Lega, sembravano ad un passo dalla conclusione. La sensazione era che le parti fossero vicine a trovare un accordo, con un unico nodo da sciogliere: quello della figura che avrebbe dovuto ricoprire l'incarico di premier. M5S e Lega, parevano d'accordo sul metodo che doveva accompagnare questa scelta: vale a dire quello di individuare una figura terza, che potesse essere accolta con favore da entrambe le parti. L'accordo per la scelta del futuro Presidente del Consiglio però, non è stato trovato e, nella giornata di oggi - dopo le consultazione condotte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - sembrano essere emersi dei nuovi nodi, questa volta relativi al programma di governo.Le parti dunque, appaiono ancora lontane dallo scrivere e condividere quel contratto che dovrà dare vita ad un esecutivo di cambiamento e, per questo motivo, i tavoli tecnici e gli incontri tra i due leader, continueranno anche nella giornata di oggi, con grillini e leghisti che hanno chiesto ancora qualche giorno di tempo al Capo dello Stato prima di mettere la parola fine sulla vicenda.

Segui su Blasting News il Live con le trattative tra il M5S e la Lega per la formazione di un governo.