Il primo provvedimento di Luigi Di Maio al governo sarà la firma del ‘Decreto Dignità’. Ad annunciarlo, attraverso un post sul suo profilo Facebook, lo stesso super ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Si tratterà, ha fatto sapere Di Maio, di un provvedimento basato su quattro fondamentali punti: studi di settore, delocalizzazione delle imprese, precarietà e gioco d’azzardo.
Lo scopo del decreto, nella parole del ministro, sarà quello di ‘ristabilire i diritti sociali dei cittadini’, calpestati dalle leggi emanate d’urgenza in questi ultimi anni, dal Jobs Act ai decreti salva banche.
I contenuti del ‘Decreto Dignità’ di Di Maio: spesometro, delocalizzazioni, precarietà e gioco d’azzardo
Questi, nel dettaglio, i quattro punti che andranno a formare il ‘Decreto Dignità’:
- Imprese: saranno aboliti tutti quegli strumenti che complicano la vita degli imprenditori, vale a dire lo spesometro (strumento contro l’evasione dell’Iva), lo split payement (ovvero il versamento anticipato, da parte della pubblica amministrazione, dell’Iva sulle fatture emesse dai fornitori), il redditometro (il calcolo della capacità contributiva basato sulla valorizzazione dei beni posseduti;
- Delocalizzazioni: le imprese che beneficiano di finanziamenti pubblici non possono trasferire le produzioni all’estero. Le imprese, ha spiegato Di Maio, non possono portare all’estero macchinari comprati con i soldi dello Stato. Devono, anzi, impegnarsi a ‘creare lavoro ben retribuito e tutelato per i lavoratori italiani’;
- Precarietà: eliminare le norme, conseguenze del Jobs Act, che hanno portato ad una riduzione dei diritti e delle tutele dei lavoratori. L’idea è quella di ridurre la possibilità di rinnovo dei contratti a tempo determinato e di introdurre nuove garanzie a favore nelle nuove tipologie di lavoratori, come quella dei ‘riders’, i ciclisti che consegnano i pasti a domicilio già ricevuti dal ministro;
- Gioco d’azzardo: l’ultimo punto del Decreto Dignità prevede la lotta alla ludopatia attraverso il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, allo stesso modo di quanto avviene con la pubblicità delle sigarette.
Il ministro Di Maio: 'Reddito di cittadinanza? Spero nel 2019’
Luigi Di Maio ha poi avuto modo di spiegare il contenuto del Decreto Dignità e delle altre iniziative che il governo Lega-M5S ha in programma attraverso un intervista radiofonica concessa a Rtl 102.5, nel corso della quale ha ribadito come primaria intenzione del Governo quella di ‘dare dignità a persone che hanno un lavoro ma non hanno garanzie per il futuro’.
Interpellato sul reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle, il ministro ha inoltre dichiarato che ‘spera’ che possa vedere la luce nel 2019 confermando, comunque, l’avvio dell’iter già da quest’anno con la creazione di un fondo apposito.