Se si tornasse al voto oggi, la posizione del M5S quale prima forza politica del Paese sarebbe decisamente insediata dalla Lega. A tre mesi dal voto dello scorso 4 marzo, in base all'ultimo sondaggio realizato da Ipsos per il Corriere della Sera, il Carroccio avrebbe guadagnato addirittura 11 punti percentuale passando dal 17,4 % registrato alla Camera, al 28,5 %. Il partito di Matteo Salvini per la prima volta insidia seriamente il M5S che, novità assoluta, viene dato in lieve calo e passa dal 32,7 % delle Politiche al 30,1 %.
Probabilmente in questa scelta degli elettori potrebbe essere stata determinante la posizione intransigente di Salvini nelle trattative di governo, rispetto al più pragmatico Luigi Di Maio anche se, di fatto, proprio il dialogo mai interrotto con il Quirinale da parte del leader pentastellato ha permesso di ricucire lo strappo che si era determinato dopo il 'caso Savona'.
Gli altri partiti
Ad ogni modo non va così male al PD che, dopo un calo quasi costante, regista al contrario una crescita rispetto al 18,7 % del 4 marzo e si attesterebbe oggi al 19,2 %. Chi sembra alla deriva è Silvio Berlusconi, nonostante la riacquistata candidabilità ad un eventuale nuova consultazione elettorale.
Forza Italia ha ottenuto il 14 % alla Camera, oggi viene data addirittura al 9 %, segno che la maggior parte degli elettori di centrodestra si stanno schierando dalla parte di Salvini. Cala anche Fratelli d'Italia, al 3,9 %. Da registrare però anche l'aumento della cosiddetta area grigia, quel 29,4 % tra astenuti, schede bianche e nulle dello scorso 4 marzo, oggi salita al 32,6.