Sulle strade italiane, in questa calda estate 2018, si sono verificati diversi e tragici incidenti e, sull'onda di queste drammatiche vicende, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha annunciato di voler introdurre importanti novità in tema di sicurezza stradale.

Innanzitutto, si punta ad un inasprimento delle sanzioni per chi viene sorpreso alla guida di un veicolo mentre utilizza lo smartphone. Secondo il ministro pentastellato, infatti, tra le nuove norme potrebbe esserne inserita una che prevede il ritiro immediato della patente di guida, provvedimento di cui si era già parlato alla fine del mese scorso.

Toninelli, intervenendo il 31 luglio ad un'audizione in Senato, ha riportato anche dei recenti dati Istat, secondo i quali la distrazione alla guida è una delle prime cause di incidenti stradali.

Troppi italiani alla guida con il cellulare

Quando si parla di sinistri stradali in Italia, non si può non menzionare la distrazione tra le cause, e soprattutto l'utilizzo improprio di telefoni cellulari alla guida. Stando alle ultime rilevazioni dell'Istat sono tanti, troppi gli italiani che mentre sono al volante usano anche lo smartphone per parlare, inviare sms o addirittura navigare sui social network senza rendersi conto che quest'abitudine è vietata ma anche altamente pericolosa.

Nel recente rapporto dell'Istat sulla sicurezza stradale, si legge che solo nel 2017 sono state comminate circa 150mila sanzioni per guida con il cellulare.

Tenendo conto anche di questi dati, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo Conte ha sottolineato che "è giunto il momento di valutare qualche intervento al Codice della Strada".

L'importanza della prevenzione per arginare la piaga

Nel corso del suo intervento al Senato, il ministro Toninelli ha ribadito anche la necessità di un inasprimento delle multe per chi è solito guidare tenendo il cellulare tra le mani.

Secondo l'esponente del Movimento 5 Stelle, infatti, in questi casi la prevenzione può essere decisiva per arginare questa piaga. Tra le ipotesi al vaglio del governo ci sarebbe anche quella relativa all'introduzione del ritiro immediato della patente.

Tuttavia, è stato sottolineato anche che solo l'intervento normativo potrebbe non bastare: sono necessari più controlli e una vasta opera di sensibilizzazione culturale, soprattutto tra i ragazzi.

Infatti, se non cambia la mentalità dei giovani, difficilmente la legge potrà essere efficace al 100%. Tornando alle recenti tabelle Istat, tra i primi motivi di incidenti ci sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto del semaforo rosso o della precedenza e l'alta velocità. Inoltre la maggior parte dei sinistri mortali si verifica nel periodo estivo, soprattutto nei mesi di maggio, giugno e luglio.