Le fonti Istat relative alla sicurezza stradale hanno messo in evidenza che alla base della maggior parte degli incidenti che avvengono sulle strade italiane c'è la distrazione, una causa che, a sua volta, spesso viene attribuita all'uso del cellulare mentre si è alla guida. Gli incidenti, purtroppo, registrano un numero di danni e di morti che sono elevatissimi, in particolare durante i mesi estivi, periodo in cui la stima subisce un brusco aumento. Tra maggio e luglio si registrano circa 300 vittime al mese e ad agosto si contano due morti ogni 100 incidenti, una frequenza davvero allarmante.
Inoltre, si verificano costantemente episodi di violazione del Codice stradale, che pur non causando altre morti aumentano il rischio di tamponamenti e collisioni. Tra le infrazioni più diffuse c'è l'eccesso di velocità, la 'dimenticanza' di usare le cinture di sicurezza, il mancato rispetto della precedenza e l'uso del cellulare mentre si è al volante. In particolare, nell'ultimo anno, per quest'ultima violazione sono state registrare ben 150mila multe. Questi dati, che sottolineano quanto il fenomeno sia diffuso, sono stati presi in seria considerazione dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha lanciato una nuova proposta al fine di contrastare questa pratica tanto comune quanto pericolosa per sè e per gli altri.
Toninelli: 'Valutiamo inasprimento delle sanzioni'
''Stiamo ragionando su un inasprimento delle sanzioni, fino all'eventualità del ritiro immediato della patente'' - dichiara il ministro al giornale Il Mattino, il quale ha pubblicato un'inchiesta in merito agli incidenti stradali causati da chi non riesce a fare a meno dello Smartphone nemmeno quando guida.
Secondo Toninelli, però, la sola modifica delle leggi non è sufficiente a garantire l'eliminazione (o una massiccia riduzione) del problema. Per questo motivo, intende lanciare anche una forte campagna di sensibilizzazione che sia rivolta alla prevenzione e alla responsabilizzazione dei cittadini (in particolare quelli più giovani).
''Senza un cambio di mentalità i risultati saranno sempre parziali'' - afferma il ministro. L'uso degli smartphone al volante "è un fenomeno gravissimo -spiega - perché ha a che fare con l'idea errata che certe cose possano accadere solo agli altri'' e questo, purtroppo, ''rappresenta una tragica sottovalutazione dei rischi''.