La Lega di Matteo Salvini guadagna consensi grazie al tema della lotta all’immigrazione clandestina e lo fa trovando sostenitori anche nell’elettorato del M5S. È questa l’opinione espressa da Arnaldo Ferrari Nasi, noto sociologo, analista politico e sondaggista, intervistato oggi, 28 agosto, dal quotidiano online ilsussidiario.net. Secondo Nasi, poi, proprio il Movimento fondato da Beppe Grillo potrebbe sostituire il Pd come partito rappresentativo della sinistra italiana.

Partito Democratico che, secondo le sue previsioni, è destinato a fare la fine del Partito Socialdemocratico italiano (Psdi), attestato sempre intorno al 3-4%.

Salvini piace anche al 66% dell’elettorato grillino

Arnaldo Ferrari Nasi è convinto che il consenso nei confronti del capo leghista, Matteo Salvini, stia aumentando costantemente anche tra l’elettorato pentastellato. Merito, ovviamente, della gestione della questione immigrazione da parte del ministro dell’Interno. Il Salvini anti-migranti piace, insomma, al 66% di chi ha votato Luigi Di Maio il 4 marzo scorso, anche se questo non significa che i due terzi degli elettori a 5 Stelle sarebbero pronti a votare direttamente il Carroccio.

Nasi porta come esempio quello di Gianfranco Fini, “osannato” dai partiti di sinistra per avere avuto il coraggio di opporsi a Silvio Berlusconi, ma subito dopo finito nell’oblio politico.

Il M5S sostiuirà il Pd a sinistra

Passando ad analizzare lo stato di salute del M5S, Ferrari Nasi si dice convinto che i pentastellati siano destinati, in breve tempo, a “sostituire il Pd come partito della sinistra”. Infatti, mentre nel 2014 il 40% circa degli elettori pentastellati si dichiarava di sinistra, contro il 30% di destra, oggi quest’ultima percentuale è scesa al 20%. Una prova che il Movimento si è spostato sempre più a sinistra andando a prosciugare il tradizionale bacino elettorale del Pd destinato, questa la drammatica profezia del sondaggista genovese, a fare la fine del Psdi ai tempi della Prima Repubblica, sempre inchiodato a percentuali comprese tra il 3 e il 4%.

I motivi del successo della Lega

Tornando al successo inarrestabile di Salvini, almeno nei sondaggi, Ferrari Nasi spiega che per il momento il suo compito è stato molto “facile”, in quanto i temi della lotta all’immigrazione illegale e del contrasto alla criminalità non possono che fare presa sull’elettorato, anche su quello pentastellato, orientato a sinistra. Salvini può anche avvantaggiarsi del fatto che, attualmente, il centrodestra sia “allo sbando”. Dunque, gli elettori di quell’area, piuttosto che votare Berlusconi o Meloni, non votano, oppure sono costretti a puntare sulla Lega. I problemi, per Salvini, e per l’intero governo giallo-verde, potrebbero però arrivare in autunno, quando dovranno essere affrontati i temi economici e dovrà necessariamente essere approvata la legge di Bilancio.