Nella serata di questo sabato 22 settembre alla "Festa del Lavoro" organizzata da Articolo Uno-MDP a Roma, è intervenuto Pietro Grasso, attuale senatore di Liberi e Uguali ed ex Presidente del Senato. Vediamo le parti salienti di quello che ha detto.
Pietro Grasso attacca il Governo sull'immigrazione
Pietro Grasso all'inizio ha messo in guardia dal linguaggio usato da Salvini: "Non può dire 'Me ne frego' o 'Boia chi molla', queste frasi hanno un sapore di un passato che non deve tornare e che pensavamo di esserci messi per sempre alle spalle.
Sembra quasi di voler riesumare il passato: tutto ciò è pericoloso".
Grasso ha provato spiegare il perché il Governo parla spesso di immigrazione: "E' un operazione mediatica di distrazione di massa, per far dimenticare le promesse di campagna elettorale che si sono resi conto essere difficili di mantenere, come la Flat Tax, il reddito di cittadinanza e le pensioni. Proposte che li hanno portati a un consenso del 60% secondo i sondaggi, ora però vogliono deviare l'attenzione dell'opinione pubblica parlando solo di un tema: 'Prima gli italiani', addirittura arrivando a togliere diritti agli stranieri che stanno in Italia.
E' inconcepibile per uno Stato di Diritto"
E in merito alla proposta di Di Maio e Salvini di dare il reddito di cittadinanza solo agli italiani, Grasso ha affermato: "Non si può fare una discriminazione in base a chi ha una stessa condizione giuridica. Se ci sono delle condizioni previste per avere il reddito di cittadinanza, esso va dato anche ai cittadini italiani di origine straniera. La cittadinanza italiana si ottiene con un decreto del Presidente della Repubblica, dopo che sono stati verificati molti requisiti. Attenzione a chi vuol cambiare questi requisiti. (...) Ci sono migranti hanno più diritto a essere cittadini italiani rispetto ai mafiosi, ai corruttori e a chi non fa il proprio dovere portando il nostro paese alla rovina".
Poi Grasso ha aggiunto: "Questo Governo sta isolando l'Italia a livello europeo, allontanandola dall'asse fra Germania e Francia, preferendo allearsi con Orban che non vuole nessun migrante: questo danneggia l'Italia e la sua immagine in Europa".
Grasso parla di legittima difesa e di corruzione
Sulla legittima difesa, Grasso ha affermato: "Mi spiace che nella precedente legislatura il PD abbia varato una proposta di legge che ha fatto passare l'idea che la disciplina attuale non tutela abbastanza il cittadino e quindi che vada cambiata: è stato un errore. Le audizioni di queste settimane di alcuni professori universitari sulla proposta della Lega sono state molto chiare, alcuni hanno parlato di 'Licenza di uccidere', facendo presente che in sostanza basta stare in casa per poter uccidere chiunque.
(...) Si rischiano di stravolgere dei puntelli di civiltà giuridica e di cancellare con un colpo di spugna secoli di diritto: è assurdo dare la possibilità di commettere un omicidio in casa (...) E' un'aberrazione che se una persona commette un omicidio in casa non venga neanche indagata".
Grasso ha poi parlato del disegno di legge contro la corruzione voluto dal ministro Bonafede: "Quella sul Daspo è una fake news, perché dà l'idea di una rissa allo stadio e dei tifosi che non vengono ammessi, in realtà esso è l'interdizione dal potere di contrattare con la pubblica amministrazione, a cui si arriverà solo dopo il terzo grado di giudizio. Attenzione quindi alla mediaticità ed enfatizzazione della cosa.
Però nel merito, ci sono diverse cose positive e utili nella lotta alla corruzione. (...) Ormai c'è un sistema di corruzione integrato che lega persone le quali magari non hanno neanche un legame diretto fra loro, è sempre più difficile agire ed è bene aumentare la repressione su questo".
Pietro Grasso sulla situazione interna a Liberi e Uguali
Infine Pietro Grasso ha parlato della situazione interna al suo movimento: "Liberi e Uguali è a un punto di stallo, un punto morto. Qualcuno ha parlato di eutanasia passiva. Da maggio abbiamo proposto la nascita di un vero partito politico che riunissero tutti quelli che sono di sinistra, specie in un momento di ondata razzista del genere. Serviva un vero atto fondativo dalle fondamenta, con la partecipazione.
Ci sarebbe bisogno di umiltà e di fantasia, anche per evitare di essere visti con una costola del PD. Bisogna cercare di dare voce a chi vuol andare avanti sotto questo punto di vista. Riguardo ai due gruppi politici MDP e Sinistra Italiana, che dovrebbero portare avanti la formazione di questo nuovo progetto, ho paura che spesso si guardi altrove: ad esempio al congresso del PD piuttosto che pensare a fare il nostro congresso e a raccogliere le istanze che arrivano dai territori e che vogliono andare avanti. (...) il rischio è che si commenta il congresso altrui e poi che questi ti sbattono pure la porta in faccia, come emerge da qualche commento. Oggi la gente ha bisogno di sentirsi rappresentata da una sinistra che non lo ha più fatto, serve una sinistra di parte. Io mi impegno per un progetto politico che possa ricostruire la rappresentanza al popolo di sinistra".