L'aggressione si è svolta a Bari, nella tarda serata di ieri, sul finire della manifestazione ''Mai con Salvini''. I manifestanti hanno raccontato di essere stati aggrediti da un gruppo di militanti di CasaPound in via Eritrea, nella quale ha sede il gruppo di estrema destra. Tra i feriti, alcuni dei quali hanno necessitato di cure mediche ospedaliere, c'è l'europarlamentare Eleonora Forenza, il suo assistente Antonio Perillo e l'esponente di Sinistra Italiana Claudio Riccio. Le forze dell'ordine hanno identificato 30 militanti di casapound e stanno raccogliendo i filmati e le testimonianze di chi ha assistito allo scontro.

La gravità dell'accaduto ha dato origine a numerosi commenti da parte del mondo politico, dai partiti di sinistra alla sezione locale della Lega e di quella nazionale di CasaPound.

Casapound: 'Ci siamo difesi'

Luca Marsella, consigliere comunale ad Ostia, esprime ''solidarietà ai ragazzi di CasaPound di Bari, che hanno visto la loro sede assaltata dai soliti centri sociali dopo un corteo contro Salvini''. Secondo la sua versione, i militanti si sarebbero ''difesi'' e avrebbero ''respinto gli aggressori'', i quali, ora, farebbero ''le vittime con i giornali, che come da copione hanno già mischiato le carte''. Dello stesso parere anche Simone Di Stefano, segretario nazionale del partito, che su Twitter scrive: ''Un corteo di 'Mai con Salvini', dopo la fine della manifestazione, ha assaltato la nostra sede in via Eritrea.

Sono stati respinti dai nostri militanti che presidiavano per evitare vandalismi. Dopo le recenti aggressioni a Lega e FdI, continua il clima di violenza dei centri sociali''.

I commenti di Matteo Salvini e Lega

Il vicepremier Matteo Salvini, nonchè ministro dell'Interno e garante della sicurezza pubblica, ha riferito di stare aspettando i resoconti ufficiali della Polizia e che andrà ''oltre alle notizie riportate dai giornali''.

Tuttavia, aggiunge, ''Se uno pesta un altro essere umano, può essere giallo, rosso o verde, ma il suo posto è la galera''. La sezione pugliese della Lega, invece, condanna quanto successo ma accusa anche i centri sociali. "Condanniamo ogni forma di violenza, da qualsiasi parte provenga [...], ma non possiamo restare silenti dinanzi al fatto che i manifestanti di ieri a Bari, provenienti dai centri sociali di tutta la provincia, abbiano a più riprese incitato alla violenza ed istigato all'odio politico" commentano Rossano Sasso e Maria Rita Tateo.

Controsinistra: 'Immagini preoccupanti'

Il segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina definisce come ''gravi e preoccupanti'' le immagini dell'aggressione, rinnovando il suo invito a partecipare alla manifestazione che si terrà a Roma il 30 settembre, per contrastare il ''clima d'odio'' e per portare avanti l'impegno di costruire l'alternativa. ''Ora basta, davvero'' scrive invece l'europarlamentare Cécile Kyenge‏, esprimendo ''piena solidarietà alla collega Eleonora Forenza'' e lanciando l'hashtag #FermiamoLaViolenza. Il deputato Alberto Losacco propone un'analisi della realtà e osserva che ''Questo clima torbido sta dando coraggio ai gruppi neofascisti, che si sentono legittimati dal compiere certe azioni''.

La città di Bari, afferma, è ''una comunità civile che rigetta la violenza '' e che ''non può tollerare episodi del genere''.

Liberi e Uguali: 'Non sottovalutiamo l'accaduto'

Pietro Grasso, capopartito di Liberi e Uguali, ha commentato la vicenda scrivendo che ''ieri, a Bari, c’è stata una vergognosa aggressione fascista dopo un corteo bello, partecipato e pacifico''. Il senatore, pertanto, sollecita chiunque a ''non abbassare la guardia'' e a ''non sottovalutare il fascismo strisciante che sta crescendo ed che è sempre più pericoloso''. Nicola Fratoianni, deputato di LeU e segretario di Sinistra Italiana, pone un'interrogazione diretta al governo, chiedendo ''perchè sia stata permessa l'aggressione, cosa farà il governo M5S-Lega per evitare altre aggressioni fasciste e quali iniziative verranno pese per lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste, in evidente contrasto con la Costituzione''.

In un altro tweet, inoltre, aggiunge che in questo momento ''E' forte l'imbarazzo di chi, come Salvini e il suo partito, soffia quotidianamente sul fuoco dell'intolleranza e dell’odio e strizza l’occhio a movimenti e organizzazioni neofasciste e razziste''.

Potere al Popolo e Rifondazione Comunista

Potere al Popolo denuncia la ''scellerata scelta del M5S di portare al Governo la Lega'', che sta provocando la chiusura del ''circuito fra fascisti di palazzo, di strada e in divisa''. ''La nostra solidarietà a Eleonora, Antonio e a tutti manifestanti aggrediti'' aggiunge il partito, mentre la portavoce Viola Carofalo sottolinea che non si è verificata una semplice rissa, ma ''un attacco squadrista'' e che ''questo è ciò che accade quando si sentono forti, convinti dell'impunità, quando si sdoganano intolleranza, razzismo e sessismo''.

Rifondazione Comunista, infine, ''aspetta la condanna da parte del ministro Matteo Salvini, dopo l'ennesimo episodio di violenza fascista'', sostenendo che ''le organizzazioni neofasciste vadano sciolte'' e che di debba ''rispettare la Costituzione, nata dalla Resistenza''.