Ieri sera si è svolto il vertice di maggioranza che ha visto partecipare il ministro dell'economia Giovanni Tria, il Presidente del Consiglio Conte e i due Vicepremier.

All'ordine del giorno c'era la manovra economica e gli accorgimenti da adottare per impedire la procedura di infrazione.

Leggendo la nota rilasciata dopo il vertice di maggioranza, pare ci siano stati ulteriori passi in avanti in direzione di una possibile riduzione del deficit. E i risultati si sono visti oggi all'apertura della borsa, con lo spread in vistoso calo e la borsa di Milano ha registrato un + 2,77.

Nella nota congiunta infatti, il Presidente del Consiglio Conte e i due viceministri Salvini e Di Maio, hanno confermato ancora una volta la volontà di portare avanti le misure portanti contenute nella legge di bilancio 2019, cioè reddito di cittadinanza e riforma della legge Fornero. ''Non ci interessano i decimali, noi vogliamo la crescita economica''. Secondo le intenzioni del Governo la platea per il reddito di cittadinanza e riforma della legge Fornero non subirà variazioni.

Reddito di cittadinanza e riforma Fornero saranno rinviate di qualche mese

La maggioranza gialloverde cerca di convincere la commissione europea lavorando su due fronti: la scelta primaria sarebbe quella di dirottare alcuni miliardi nel piano di investimenti, ottenendo magari uno scorporo di quei fondi dal calcolo deficit-pil.

Il piano B invece consiste nel ridurre di qualche decimale il disavanzo, portandolo al 2,2.

Per trovare i soldi da dirottare nel piano di investimenti la soluzione più plausibile sembra quella di rinviare di qualche mese le misure più costose, il reddito di cittadinanza dovrebbe partire non più tardi di giugno 2019.

L'obbiettivo dell'esecutivo consiste nel cercare di recuperare 3-4 miliardi rinviando reddito di cittadinanza e riforma della legge Fornero, contando sul fatto che le penalizzazioni contenute nella riforma delle pensioni faranno diminuire la spesa per questa misura.

Il dialogo prosegue

''Per proseguire il dialogo con l'Europa siamo in attesa delle relazioni tecniche sulle riforme che hanno più impatto sociale, con le somme recuperate le riallocheremo sugli investimenti pubblici, specialmente per tutte quelle misure volte a prevenire il dissesto idrogeologico''. Si legge nella nota di palazzo Chigi.

Quindi come detto sia da Roma che da Bruxelles si tratta ad oltranza: intanto la commissione aspetta che queste aperture si possano trasformare in fatti concreti, perché come fanno sapere fonti europee, da Bruxelles si è in attesa che un documento attesti la riduzione del deficit.