Se c'è una cosa che accomuna maggioranza e opposizioni della legislatura in atto nel Parlamento italiano sono i toni. Sono, infatti, fuori dall'ordinario sia le manifestazioni di protesta e dissenso da parte di chi sta all'interno dell'esecutivo, così come le reazioni. Ed è in questo solco ciò che è avvenuto e ha visto protagonisti i senatori del Partito Democratico ed il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Alle protesta vibranti, infatti, dei 'dem' il leader della Lega ha utilizzato la consueta dose di ironia e sarcasmo che, però, non è stata gradita da chi ha il dovere di mantenere l'ordine all'interno del Senato.

L'intervento di Salvini genera un'inaspettata reazione

"C'è un unico precedente di confisca sentenza definitiva ed arriva della Turchia. Non è il mio modello di riferimento e siamo prontissimi a rispondere quando ci sarà la conclusione di un iter giudiziario che è ancora in corso. Sono curioso. Spero facciano in fretta, perchè stanno usando denaro pubblico per approfondire numerose ipotesi investigative.

Quando ci sarà una sentenza sarò il primo a rispettarla". Con queste parole il ministro dell'Interno Matteo Salvini è intervenuto in Senato in merito alla questione legata alle polemiche che hanno interessato la Lega, un processo in atto chiamato a far luce sugli ormai celeberrimi "quarantanove milioni".

Proprio quella cifra si trova scritta a caratteri cubitali sui cartelli che gli esponenti del Pd scelgono di mostrare in aula, unitamente ad un comportamento che rende necessario l'intervento del presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. La voce che si avverte fuori campo è proprio la sua e i toni sono perentori: "No, è indecente. Non vi do più il diritto di replica. Avete un diritto di replica, è indecente, indecente".

Il presidente del Senato riprende tutti

"Non si può fotografare in aula ministro, io ho impedito anche a loro di fotografare". La presidente del Senato Casellati non lesina rimproveri anche al leader del Viminale, poi però il monito arriva nei confronti dell'opposizione: "L'ho appena detto al ministro che non si può fotografare. Avete il diritto di replica, fatelo nella misura in cui avete diritto di farlo".

I toni della Casellati poi iniziano a suonare come un rimprovero teso a moralizzare i rappresentanti del popolo: "Non c'è bisogno di queste manifestazioni, diversamente io sarò costretta ad impedire la diretta televisiva. Non si può e non possiamo dare questo spettacolo".

Ecco il video diffuso dal canale Youtube de La Repubblica: