Stando all’ultimo sondaggio Tecnè commissionato da Forza Italia e diffuso sulle colonne de Il Giornale del direttore Alessandro Sallusti, emergerebbero alcune importanti novità da prendere in considerazione. Dopo diverse settimane in cui la Lega ha avuto una forte ascesa consensuale, per la prima volta in questo 2019, si registrerebbe per il Carroccio un calo consistente delle preferenze nazionali pari infatti all'1,3%.
Infatti il movimento del ministro dell’interno Matteo Salvini, sarebbe scivolato dal 32,5% della scorsa settimana al 31,2% dei suffragi elettorali su base nazionale. Mentre, sempre secondo Tecnè, il Movimento 5 Stelle del vicepremier Di Maio sarebbe tornato a crescere. Infatti si registrerebbe da parte del progetto politico ideato da Beppe Grillo un accrescimento dei voti elettorali pari allo 0,4%, dal momento che sarebbe salito dal 21,8% al 22,2%.
Maggioranza governativa legastellata al 53,5% dei suffragi nazionali
Complessivamente la maggioranza pentaleghista presieduta dal professor Giuseppe Conte sarebbe accreditata del 53,5% dei consensi nazionali, un dato statistico in completa controtendenza rispetto agli ultimi mesi che starebbe a dimostrare, secondo gli analisti, che la luna di miele tra l’elettorato legastellato e il governo attuale si sta lentamente affievolendo.
Per quanto riguarda i partiti della odierna opposizione parlamentare, starebbe proseguendo il trend positivo sia per Forza Italia che per il Partito Democratico (che, ricordiamo, ha da poco eletto il suo nuovo segretario Nicola Zingaretti). Il partito dell’ex presidente del Milan Silvio Berlusconi avrebbe oltrepassato il 12%, dato che avrebbe raggiunto secondo Tecnè il 12,5% dei suffragi elettorali. Mentre il Partito Democratico di Zingaretti avrebbe varcato la soglia del 20%, salendo più precisamente al 20,3% dei consensi elettorali.
Cala Fratelli d’Italia della Meloni, stabile Più Europa di Emma Bonino
Male Fratelli d’Italia, il movimento di estrema destra di Giorgia Meloni, che dal 4,6% sarebbe sceso in questa settimana dello 0,4%, calando al 4,2% delle preferenze nazionali.
Stabile invece Più Europa di Emma Bonino che sarebbe rimasto inchiodato al 3,3% della scorsa settimana. Infine, tutti gli altri partiti minori e/o extraparlamentari sommati insieme sarebbero accreditati del 6,3% dei suffragi popolari.