Esaminando l’ultima rilevazione sondaggistica del 28 febbraio 2019, effettuata dall’istituto di ricerca Emg Acqua, si evidenzierebbero alcune novità da approfondire.
In premessa, specifichiamo che il seguente sondaggio è stato rilevato mediante mixed mode (tecnica mista) su un campione probabilistico e rappresentativo di 1603 casi/2000 (soggetti dai 18 anni in su disposti su tutto il territorio nazionale), con un intervallo fiduciario delle stime che ammonterebbe a +/- 2,4%. Inoltre questa rilevazione è stata commissionata da Agorà, il talk show politico condotto tutte le mattine (eccetto il sabato e la domenica) da Serena Bortone su Rai Tre.
La Lega sale al 31,2% (+0,5%), mentre il M5S cala dell’1,0% (= 23,8%)
Complessivamente l’asse governativo M5S-Lega sarebbe supportato da un alto indice di gradimento dal momento che si attesterebbe intorno al 55% dei consensi elettorali. La Lega del ministro Salvini avrebbe accresciuto i propri suffragi elettorali dello 0,5%, oltrepassando la soglia del 31% (= 31,2%). Mentre, starebbe proseguendo il trend negativo per il Movimento 5 Stelle del ministro Di Maio, dato che in soli 7 giorni, sarebbe sceso di un punto percentuale, calando al 23,8% delle preferenze nazionali.
Riguardo i partiti dell’opposizione parlamentare, Forza Italia, il movimento del leader Berlusconi, avrebbe innalzato i propri consensi nazionali, rispetto al dato della settimana scorsa, dello 0,4%, dato che si sarebbe portato dal 10,3% al 10,7%.
Perderebbe invece qualcosa Fratelli d’Italia che dal 5,2% sarebbe calato al 5,0% (-0,2%) dei suffragi nazionali. L’opposizione di centrodestra, escludendo la Lega, attualmente sarebbe suffragata dal 16,3% dei popolo italiano.
Bene il PD che guadagna lo 0,3%, portandosi al 18,2%
Per quanto riguarda invece il centrosinistra, il Partito Democratico sarebbe cresciuto dello 0,3%, dal momento che avrebbe oltrepassato la soglia del 18% (= 18,2%) delle preferenze popolari.
Per quanto concerne Più Europa di Emma Bonino, il dato del movimento europeista non cambierebbe, dato che sarebbe rimasto inchiodato al 3,0% dei consensi nazionali. L'opposizione di centrosinistra si attesterebbe al 25,2% dei suffragi popolari.
Infine, analizzando il dato statistico dei partiti minori e/o extraparlamentari, Noi con l’Italia di Raffaele Fitto sarebbe calato allo 0,6%, Potere al Popolo di Viola Carofalo sarebbe rimasto stabilmente all’1,6%, tutti gli altri partiti di centrosinistra sommati insieme sarebbero accreditati del 4,0% delle preferenze nazionali.