Recentemente il cardinale statunitense Raymond Leo Burke ha deciso di rompere i legami con Steve Bannon e ha lasciato la presidenza onoraria dell'Istituto Dignitatis Humanae, organizzazione d'ispirazione cattolico-conservatrice. La motivazione ufficiale dell'abbandono di Burke è stata spiegata dallo stesso porporato in un post su Twitter. Andando maggiormente nei particolari e stando a quanto riporta un articolo pubblicato sul sito web del Giornale, Burke ha sostenuto che l'istituto si fosse ormai totalmente identificato con l'agenda Politica dell'ex consigliere strategico di Trump e fondatore del sito web Breitbart News.
Il film di Bannon sull'omosessualità nella Chiesa
Un altro punto di rottura tra Burke e Bannon è relativo a un nuovo film su cui starebbe lavorando lo stesso Steve Bannon. Entrando nei dettagli, si tratterebbe della versione cinematografica di un libro intitolato "Sodoma", in Italia e "In the Closet of the Vatican" a livello internazionale. In tale libro, scritto dallo storico e sociologo francese omosessuale Frederic Martel, si parla della diffusione dell'omosessualità che vi sarebbe nello stesso Vaticano. Su Twitter, Burke si è dichiarato decisamente poco d'accordo con la valutazione positiva che Bannon ha dato al libro e inoltre si è detto contrario ad alcune considerazioni che l'ex stratega di Donald Trump ha fatto sulla disciplina e la dottrina della Chiesa Cattolica.
Difatti Bannon ha criticato l'obbligo della continenza perpetua riservato agli appartenenti al clero cattolico.
L'ondata populista e sovranista all'interno della Chiesa e il ruolo dello stratega statunitense
Come riportato in un articolo pubblicato sul sito web di Repubblica, da diverso tempo vi sarebbero delle spinte '"sovraniste e populiste" all'interno del mondo cattolico italiano e internazionale. Tali spinte sarebbero alimentate da Bannon in opposizione alle politiche portate avanti da Papa Francesco, specialmente nell'ambito dell'emergenza immigrazione e dei rapporti della Chiesa con il mondo islamico. Inoltre lo stesso Bannon ha stretto legami con influenti esponenti della Chiesa legati a una concezione conservatrice e generalmente ostili al Pontefice attuale, considerato come eccessivamente "progressista" e "modernista". Tra di essi vi sarebbe appunto il cardinale Burke, ma lo stesso porporato ha fatto sapere di non essere mai stato un reale oppositore di Papa Francesco e del suo pontificato.