Si è tenuto il 20 e il 21 giugno il Convegno della sezione San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale intitolato "La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo" nei locali del complesso dei gesuiti di Posillipo, a Napoli. L'incontro, a partire da una serie di iniziative, distingue i segni dei tempi grazie ai quali si può riscontrare nuovamente l'attualità della parola di Dio e lo spirito di Gesù di Nazareth. Il convegno è stato insignito dalla partecipazione di Papa Francesco che ha tenuto una lectio magistralis al San Luigi sul ruolo del Mediterraneo, dopo essere atterrato in elicottero sulla pista del parco Virgiliano a Napoli intorno alle ore 9:00.

'Mediterraneo vie di fratellanze, invece dei muri"

Dopo dei ringraziamenti, il Santo Padre ha iniziato il suo intervento proponendo una forma diversa di teologia, quella "dell'accoglienza e del dialogo sincero con le istituzioni e le donne e gli uomini di buona volontà" da attuare in una comunità di cristiani che predilige l'evangelizzazione, sottolineando la lontananza dal proselitismo.

Successivamente Papa Francesco ha discusso circa l'argomento del discernimento come grazia, che conduce alla fonte stessa della vita, che non muore e ha invitato ad utilizzare un modo di procedere dialogico, indispensabile per comprendere come la storia viene interrogata dalla rivelazione del mistero dell'amore di Dio, soprattutto con le altre due religioni monoteistiche per costruire una società che apprezza le differenze.

Riguardo al dialogo con i musulmani il pontefice ha ricordato la strage in Sri Lanka, che poco dopo ha spinto, secondo quanto raccontato dal cardinale di Colombo, alcuni cristiani ad avere l'idea di uccidere i musulmani nel loro quartiere. Ma il cardinale e l'imam hanno fatto comprendere loro che gli estremisti non hanno nulla a che fare con i fedeli.

"Predicate il Vangelo. Se fosse necessario anche con le parole" diceva San Francesco, frase che ha sempre colpito il Santo Padre, che ha poi citato altri artigiani di pace, come Martin Luther King, Lanza del Vasto, don Diana, ucciso dalla camorra e Beato Giustino Russolillo.

Il mare del Meticciato e l'omaggio alla città di Napoli

Dal pontefice è stata poi coniata una nuova espressione, "Mediterraneo come mare del Meticciato": un mare semichiuso rispetto agli oceani, ma aperto al dialogo, all'incontro e alla reciproca inculturazione tra i popoli. Il papa ha poi omaggiato la città di Napoli, vista non solo come luogo di tante violenze, ma di tante tradizioni ed esempi di santità. Ha esplicitamente espresso il sogno di facoltà teologiche dove si apprezzino le diversità grazie al dialogo e all'accoglienza, di cui Napoli è esempio. Augurando un buon lavoro, il Santo Padre ha concluso il suo intervento.