Il Ministro dell'Interno Matteo Salvini, notoriamente, si gioca moltissimo del suo peso politico sulla questione dei migranti, degli sbarchi e delle redistribuzioni. Critica spesso e volentieri l'indifferenza dell'Europa al riguardo. Risulta però che nei vertici europei dei ministri degli interni in cui si discutono proprio simili questioni e i patti effettivi che permettono (bene o male che sia) la redistribuzione, Salvini è mancato ben sei volte su sette.

Al suo posto si è invece presentato il giovane sottosegretario Nicola Molteni.

Le assenze di Salvini ai vertici Ue sull'immigrazione

Il Ministro dell'Interno Matteo Salvini appare sempre molto impegnato sulla questione dell'immigrazione, e senz'ombra di dubbio proprio su di essa ha costruito larga parte del suo elettorato. Proprio in queste ore, ad esempio, sembra essersi risolta la questione dei 62 migranti sbarcati a Pozzallo, e il vicepremier ha perciò colto l'occasione per spiegare che gli sbarchi si sono ridotti ormai del 90%, e coloro che riescono ad arrivare (come appunto questi di Pozzallo) saranno accolti a spese del Vaticano.

Queste (e molte altre) frasi, però, rischiano di rimanere pura propaganda, poiché nei fatti Salvini risulta assente da quasi tutti i vertici Ue sul tema.

Questi vertici sono fondamentali, poiché non solo vi partecipano tutti i Ministri degli Interni dei paesi membri, ma anche perché in essi si discutono quei patti che Salvini spesso e volentieri critica. In particolare si affronta la riforma della direttiva sui rimpatri, le misure antiterrorismo, i fondi europei per gli affari interni e anche le questioni future su asilo e migrazione.

Proprio all'ultimo incontro (in cui di nuovo Salvini è mancato) si è discussa in particolare la riforma del Regolamento di Dublino, regolamento che la Lega ha contestato innumerevoli volte perché in effetti obbliga i paesi di sbarco a farsi carico di tutto il peso dell'immigrazione.

Sei assenze su sette incontri

Qualche assenza è inevitabile quando si parla di simili questioni, poiché gli impegni di un vicepremier sono senza dubbio molti. Il problema, però, è che da quando Salvini si è insediato al Viminale con l'odierno governo, si sono tenuti sette vertici Ue su questi temi. Il Ministro, però, vi si è recato una sola volta.

L'ultima assenza è stata registrata questo venerdì, 6 giugno, in Lussemburgo. Ulteriore punto che lascia perplessi è il fatto che queste assenze sono sempre state "giustificate" da impegni in campagne elettorali. Quello del 6 giugno ha però fatto discutere ulteriormente, in quanto il ministro sembra non aver preso parte al vertice perché doveva partecipare alla trasmissione di Barbara D'Urso su Canale 5.

Nelle sei occasioni in cui è mancato, al posto del Ministro si è sempre presentato agli incontri sempre il giovane sottosegretario Nicola Molteni.