Il dibattito relativo all'attività delle Ong continua a restare vivo. Tra le voci che manifestano il punto di vista maggiormente critico nei confronti delle organizzazioni non governative c'è sicuramente quella di Alessandro Meluzzi. Lo psichiatra, criminologo e ormai noto opinionista televisivo, ha rilasciato un'intervista a Lo Speciale Giornale, in cui elabora concetti particolarmente duri e forti nei confronti delle imbarcazioni che pattugliano il Mediterraneo alla ricerca di migranti da salvare.
Il suo è un punto di vista poco buonista e che farà discutere. È stato lui stesso, attraverso i suoi profili social, a riprendere l'intervista e a a sottolineare nell'introduzione come oggi, nei confronti dell'Italia, possa esserci un piano finalizzato a rendere meno forte il Bel Paese. "Un’Italia sovrana - ha scritto Meluzzi nella didascalia d'introduzione all'intervista - rischia di rappresentare un attentato allo strapotere franco-germanico e a quello bancario finanziario che in questo momento tiene in mano le redini dell'Unione Europea'
Meluzzi delinea i rischi di una 'non difesa' delle frontiere
È evidente come, allo stato attuale, si stiano creando dei blocchi che, al momento, appaiono unicamente ideologici.
Da una parte c'è l'Italia che, per bocca di Salvini, evidenzia l'insostenibilità del problema migranti caricato sulle sole spalle del Bel Paese e sceglie di chiudere i propri porti alle Ong, non mancando, sempre secondo il Ministro dell'Interno, di gettare ombre sul fatto che le operazioni di salvataggio delle Sea Watch di turno siano mosse unicamente da motivazioni solidali e umanitarie. Dall'altra, invece, ci sono le stesse Ong che continuano nella loro attività e forse l'Unione Europea che, anche con il discorso del neo presidente del Parlamento Europeo Sassoli, ha fatto sapere che le porte (non i porti) dell'Unione Europea saranno sempre aperte per le Ong. Uno scenario su cui Meluzzi, nell'intervista citata, non manca di palesare un punto di vista destinato a far discutere.
Parla, infatti, di un "piano preordinato, ostile e rivolto contro la nostra sovranità nazionale". L'eventuale dimostrazione, da parte dell'Italia, di incapacità nella difesa dei propri confini rappresenterebbe, secondo lo psichiatria, "un evento capace di scuotere alla radice la sovranità, la legalità e l'esistenza stessa delle frontiere italiane".
Meluzzi parla degli altri Stati
Riguardo, invece, a quello che sarebbe dovuto o potuto essere l'atteggiamento dell'Italia di fronte alle Ong che hanno spinto per entrare in Italia contro le leggi , Meluzzi è ancora più netto, citando l'esempio di ciò che sarebbe capitato altrove. "Non voglio - ha detto - citare l’Australia dove queste navi sarebbero state mitragliate e nemmeno gli Stati Uniti d’America, ma restando in Europa è certo che né la Germania, né la Francia, né la Svizzera, né la Spagna socialista sarebbero capaci di tollerare una cosa simile".