La nuova Manovra finanziaria è giunta a Palazzo Madama, dove inizierà il suo iter parlamentare per la conversione in legge. Intanto, il ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri si sarebbe detto pronto a delle rimodulazioni su alcune misure inserite nella Legge di Bilancio. Si tratta della plastic-tax e delle tasse sulle auto aziendali.

Tuttavia, proseguono ancora le varie discordanze fra i vari partiti della maggioranza anche se, lo stesso Gualtieri avrebbe aperto ad una mediazione sulla cosiddetta plastic-tax: "Occorre modularla bene e sono pronto a discutere con gli operatori del settore", ha affermato.

Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Ansa, infatti, per il ministro del Tesoro si tratta di una giusta misura che potrebbe aiutare l'Italia a convertire la produzione ed inquinare il meno possibile.

Gualtieri contrario allo slittamento del taglio del cuneo fiscale

Cosa assai diversa, invece, per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale, sul quale Italia Viva avrebbe chiesto uno slittamento ad ottobre per recuperare circa 2 miliardi di euro, da destinare alle modifiche sulla plastic-tax, sulla sugar-tax e sull'aumento delle tasse sulle auto aziendali. Il ministro Gualtieri, infatti, avrebbe chiuso ad ogni possibilità di rinvio della misura affermando che il ragionamento si fa negli anni a venire: il rinvio del cuneo fiscale, infatti, può portare un risparmio solo a partire dal 2020 ma non negli anni successivi.

"Troverei paradossale che chi parla di meno tasse poi non voglia ridurre quelle sul lavoro", ha spiegato ancora Gualtieri.

Le misure potrebbero essere rimodulate

Tuttavia, in Commissione Bilancio al Senato, si potranno migliorare diverse misure ma i saldi dovranno restare invariati visto che, come affermato dallo stesso ministro, "è sorprendente che si approvi una manovra e poi la si critichi".

La manovra economica richiede l'investimento di circa 30 miliardi di euro, di cui 23 miliardi sono stati utilizzati per scongiurare l'aumento dell'Iva, oltre al ricorso al deficit di circa 16 miliardi di euro. Tuttavia, la discussione si concentra maggiormente sui due miliardi relativi alle micro-tasse come quella sulla plastica e sulle bevande con zuccheri aggiunti.

Ed è su questo fronte che intende muoversi il ministro del Tesoro, disposto a discuterne le misure in Parlamento, con la possibilità di modularle senza eliminarle definitivamente. Per esempio, si potrebbe pensare di escludere dalla tassazione gli imballaggi di plastica riciclata.

Quanto alle auto aziendali, invece, si prevede la riduzione di un sussidio fiscale a favore di imprese e privati che usufruiscono dell'auto aziendale. La proposta iniziale, infatti, prevedeva il restringimento del fringe benefit del 100% per tutti mentre la manovra avrebbe dato solo una stretta sulle auto inquinanti. Stando a quanto riporta l'AGI, in Parlamento potrebbe arrivare una nuova proposta da parte del PD per spalmare su più anni il restringimento del fringe benefit.