Cambio di casacca all'interno del Senato: il senatore Ugo Grassi, parlamentare del Movimento Cinque Stelle, ha abbandonato il Movimento e potrebbe passare alla Lega di Matteo Salvini. Già in passato erano sorti dei dubbi sulla sua fedeltà al M5S, visto il suo cambio di prospettiva sulla multa per i pentastellati che avrebbero lasciato il movimento. Ma ora la sua decisione sembra ferma, e sicuramente è il contenuto della manovra economica a non soddisfarlo.

Grassi abbandona il Movimento

Il senatore Ugo Grassi abbandona il Movimento Cinque Stelle, e compie quello che, secondo le sue parole è un atto di "legittima difesa".

A suo avviso infatti c'è stata una contraddizione tra quello che si sarebbe aspettato e quello che oggettivamente è stato il programma dei Cinque Stelle. Le sue parole, rilasciate all'agenzia Adnkronos, esprimono la chiara volontà di andare via dal M5s. E del resto la notizia era nell'aria già da alcune settimane.

Ugo Grassi, avvocato e docente ordinario di Diritto Civile, ha espresso il suo parere negativo alla legge di Bilancio, che non vuole assolutamente votare, visto che è contrario alla formazione di un'agenzia nazionale per la ricerca, come previsto nel testo della nuova manovra economica. A suo avviso infatti con questa misura si assoggetta la "ricerca italiana a un controllo politico", e ciò è "aberrante".

Non si sarebbe mai aspettato di trovare un simile provvedimento nella legge di bilancio e questa è "la negazione di quello che c’eravamo promessi".

Ricorda che ha accettato la candidatura nel Movimento per contrastare lo strapotere dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Anvur. E nel Movimento non ci è affatto riuscito, perché i Cinque Stelle non si sono attivati su questo tema, anzi hanno agito in direzione opposta.

E oltretutto, come se non bastasse, viene creata un'altra agenzia, che costa ben quattro milioni di euro. "Penso a quante borse di studio potremmo erogare con quei soldi”.

Possibile approdo alla Lega

Possibile, ma ancora non sicuro, sarebbe il suo passaggio tra le file del Carroccio. E Grassi aspetta ora di sentire le voci di chi lo critica.

Sul passaggio alla Lega però preferisce non rispondere, e dice che vedrà cosa è giusto fare. Ricordiamo che già a fine settembre il senatore annunciò le dimissioni da capogruppo della Commissione Affari Costituzionali del Senato, inviando una missiva molto critica a Davide Casaleggio.

La sua scelta è amara, ma per lui il comportamento del Movimento è stato "un tradimento che non accetto". Si dice arrabbiato e deluso, ed è preoccupato per lo stato della ricerca, perché se muore in questo modo vengono meno le speranze e i sogni dei giovani. Senza studio saremmo rimasti all’età della pietra”.