Il giornalista Francesco Verderami in un articolo uscito sul Corriere della Sera l'11 aprile ipotizza che nella maggioranza di governo ci sarebbero non pochi malumori: secondo il giornalista il rischio di scontro è possibile anche in vista della nomina dei vertici delle sette aziende partecipate pubbliche. Per questo motivo - secondo la ricostruzione del giornalista - Conte potrebbe decidere di rinviare la questione delle nomine per evitare ulteriori tensioni.

L'indiscrezione di Verderami

Nella maggioranza di governo ci sarebbero insomma delle divisioni, almeno secondo quanto evidenziato da Francesco Verderami.

A rendere nervosi i rapporti tra i partiti ci sarebbero i ritardi nella stesura dei decreti attuativi del Cura Italia. Ma anche la questione delle nomine sulle aziende partecipate.

Gli alleati di governo inoltre sembrano non aver gradito il modo in cui finora è stata gestita la trattativa a livello europeo sulle misure economiche. Secondo Verderami del Corriere della Sera non è però soltanto una questione di scelte economiche tra eurobond e Mes. Il malcontento potrebbe avere radici più profonde.

I presunti dissapori all'interno della maggioranza

Nell'articolo di Verderami viene citato anche un virgolettato di un esponente del Partito Democratico - il cui nome non viene però fatto espressamente - che avrebbe rivelato: "L'Europa ci ha fatto una pernacchia, i cittadini non hanno ancora visto un euro, le casse previdenziali come l'Inps sono gestite in modo fallimentare.

Noi ci chiediamo quanto a lungo potremo sostenere questo Governo".

Sul banco ci sarebbe anche la questione delle nomine in sette grandi aziende a partecipazione statale che potrebbero causare ulteriori attriti. Il governo quindi, oltre all'emergenza sanitaria, dovrà affrontare questioni di natura più Politica.

La questione delle nomine

Le sette aziende partecipate dello Stato (Enel, Eni, Poste, Leonardo, Enav, Mps e Terna) potrebbero essere motivo di ulteriore scontro nella maggioranza di governo. Secondo quanto scrive Verderami sul Corriere, su questo punto che si potrebbe avere uno scontro nella maggioranza, con le posizioni di Italia Viva da una parte e del Movimento Cinque Stelle dall'altra.

In particolare secondo quanto afferma il giornalista, i renziani vorrebbero un rappresentante in ogni azienda, mentre i pentastellati potrebbero puntare alle presidenze e invece i dem vorrebbero ridiscutere a proprio vantaggio le quote di potere stabilite alla nascita del Governo. Per tutti questi motivi Verderami scrive che Conte stare meditando l'idea di rinviare il momento di tali nomine.

Per ora comunque Giuseppe Conte ha dalla sua parte il dato relativo ai sondaggi e appare intoccabile. Per il momento quindi nella maggioranza pare avere l'intenzione di arrivare alla resa dei conti.