"Io non credo ai complessi d'inferiorità, io credo che i meridionali in molti casi siano inferiori": continuano a suscitare grande indignazione le parole pronunciate dall'Editorialista di Libero Vittorio Feltri nel corso del programma tv 'Fuori dal coro' in onda su Rete 4 e diretto da Mario Giordano.
Le sue parole hanno scatenato, come si diceva in apertura, indignazione e cori unanimi di disapprovazione: fra i tanti c'è chi ha deciso di passare ai fatti, è il caso dello scrittore Maurizio De Giovanni e del senatore Sandro Ruotolo che hanno deciso di agire in sede civile e penale per una violazione della Legge Mancino che condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali.
Persino l'Ordine dei Giornalisti, stando a quanto riportato da Repubblica, sta valutando di denunciare Feltri per danno d'immagine.
Vittorio Feltri, la sua risposta a De Luca
Feltri si è espresso nei termini su esposti dopo essere stato sollecitato in puntata a dare un commento su un presunto senso di soddisfazione manifestato dal Sud del paese in merito al fatto che sia stata proprio la Lombardia, in genere la prima della classe, ad essere messa in ginocchio dal Covid-19. Il giornalista si è scagliato in particolare contro la Campania e i campani, rispondendo in modo duro alle dichiarazioni del Governatore Vincenzo De Luca che ha minacciato di chiudere i confini della Regione per scongiurare nuovi esodi dal Nord: 'Perchè mai dovremmo andare in Campania, per fare i parcheggiatori abusivi?' ha dichiarato in particolare Feltri.
Solo dopo essere stato sollecitato dal conduttore Mario Giordano circa un presunto accanimento del Sud verso la Lombardia, da sempre considerata la regione che traina per eccellenza l'economia italiana, Vittorio Feltri ha espresso il proprio pensiero circa la presunta intrinseca inferiorità dei meridionali.
La reazione del web e dei politici
Come accennato in apertura, dinnanzi a queste affermazioni si è mobilitato sia il mondo del web che quello della politica. Dal primo è partita una petizione per chiedere la radiazione dall'albo dei giornalisti di Vittorio Feltri, il secondo si è schierato per la maggior parte contro il direttore di Libero, anche se alcuni, come Giorgia Meloni, hanno voluto chiarire il senso delle sue parole, giustificandone la genesi come una considerazione circa il divario economico tra Nord e Sud del paese.
In tutta risposta, diverse edicole di Napoli da questa mattina si sono ribellate decidendo di sospendere la vendita al pubblico del quotidiano Libero: 'Siamo inferiori, per tanto non venderemo più Libero' si legge su degli avvisi cartacei affissi vicino alle proprie insegne da alcune attività partenopee.